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sabato 1 agosto 2009

Mai pensato di fare cassa con le multe

I proventi delle sanzioni sui limiti di velocità agli enti proprietari delle strade.
Lorenzo Guerini (Anci Lombardia) e Giorgio Oldrini (Legautonomie): “Si sta programmando un altro duro colpo all’autonomia dei Comuni. Così calerà la sicurezza”.

La Commissione Trasporti della Camera ha completato il percorso di approvazione del testo unificato sulla sicurezza (Ddl C44) avendo acquisito i pareri delle Commissioni Giustizia, Politiche Europee e Bilancio. Il testo passa ora alla corrispondente Commissione del Senato, in attesa di calendarizzazione. Il Ddl prevede in particolare all’articolo 15 che i proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità debbano esser destinati agli Enti proprietari delle strade.
“Sottolineiamo la pericolosità degli effetti sottesi da questo provvedimento in itinere” ‐ afferma il presidente di ANCI Lombardia Lorenzo Guerini ‐ Noi non abbiamo mai inteso la prevenzione e la sicurezza, quella stradale ma non solo, come elementi per fare cassa e far quadrare i bilanci. Ma sono i Comuni gli enti che più di ogni altro hanno la consapevolezza e la conoscenza del territorio e delle sue problematiche. Non altri. Quello che sta per compiersi è un nuovo duro colpo all’autonomia finanziaria, ma ancor prima all’autonomia di gestione e di politica, inferto ancora una volta al sistema delle Autonomie locali. Si dirottano risorse verso Enti che non hanno né responsabilità, né funzioni, né mezzi nell’attività preventiva e di controllo, sottraendole a chi svolge da sempre tali attività”.
“La preoccupazione che ne consegue ‐ rileva Giorgio Oldrini, presidente di Legautonomie ‐ è che la progressiva carenza di risorse comporterà lo smantellamento graduale del sistema di controlli su una parte importante del sistema stradale, vanificando così i miglioramenti che i dati statistici ‐ su incidenti e conseguente numero di vittime e di feriti ‐ degli ultimi anni mettono in evidenza. Non è certamente utile a nessuno mettere a rischio il collaudato sistema di prevenzione e controllo sulle strade, operato anzitutto per volontà delle amministrazioni locali. Questo insomma è un provvedimento di cui nessuno sente la necessità. Siamo ormai nell’imminenza delle ferie estive ma sarà indispensabile analizzare sin nei dettagli il testo del Ddl e, se necessario, mobilitare una reazione forte e coordinata di tutte le Autonomie locali volta alla soppressione dell’articolo in questione, già da quando approderà in Commissione al Senato”.

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