Individuando i punti di maggiore criticità e fragilità ambientale, il Ptr consente di pianificare la gestione e la trasformazione del territorio, salvaguardandone le specificità. In particolare vengono introdotti adeguamenti normativi a seguito delle modifiche alla legge regionale per il "Governo del territorio" (la numero 12 del 2005) e in vista dell'organizzazione di Expo 2015.
Ha detto l'assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni: "Il Piano ha una visione strategica e dopo 34 anni di attesa, definisce lo sviluppo territoriale per i prossimi decenni. Individua obiettivi di competitività, di valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali della regione, nel rispetto della sostenibilità ambientale".
Il Ptr si inserisce, come previsto dalla legge 12, nel quadro di aggiornamento della pianificazione urbanistico-territoriale in Lombardia, offrendo riferimenti alle scelte locali secondo una prospettiva coordinata e armonica formulando indirizzi prioritari per le infrastrutture, la salvaguardia ambientale, il riassetto idrogeologico, la programmazione urbanistica di Comuni, Province e delle principali aree urbane. "È il primo Piano unitario e coordinato che viene definito in Lombardia dalla costituzione delle Regioni: un progetto innovativo ed aperto al contributo di tutti, che consente alla nostra Regione, prima in Italia, di recuperare un'inerzia durata decenni", ha continuato l'assessore Boni.
Particolare attenzione sarà posta alla tutela dei paesaggi lombardi: il Ptr contiene l'aggiornamento del Piano paesistico regionale ed è in linea con quanto prevede il "Codice dei beni culturali" (decreto legislativo numero 42 del 2004). Declinando tre grandi obiettivi (rafforzare la competitività dei territori, riequilibrare il territorio regionale, proteggere e valorizzare le risorse della Regione), il Ptr si mette in relazione, senza prevalere gerarchicamente, con piani e programmi settoriali (agricoltura, turismo, industria e ambiente) che hanno effetti sensibili sul territorio.
Un ulteriore aspetto riguarda il raccordo con i piani territoriali dei Parchi, i Piani territoriali di coordinamento provinciale (Ptcp) e i Piani di governo del territorio (Pgt).
Il Ptr formula anche indicazioni per l'elaborazione dei Piani territoriali regionali d'Area intesi come progetti di sviluppo condivisi tra Regione, enti locali e territoriali: Malpensa, aeroporto di Montichiari (Brescia), Navigli Lombardi, Valtellina, grandi laghi lombardi, fiume Po e grandi infrastrutture. Il Ptr è accompagnato dalla Vas, la Valutazione ambientale strategica. Ciò garantisce la coerenza con la normativa comunitaria e regionale e la salvaguardia della sostenibilità ambientale.
"Solo questa Giunta è riuscita ad attuare un provvedimento davvero fondamentale, da anni atteso dai cittadini lombardi. Entro la fine della legislatura il Ptr sarà approvato definitivamente", ha concluso l'assessore Boni.
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