Un’alleanza a tre per i pendolari .
I comuni in Regione per denunciare i disagi sui treni.
Carrozze sporche e senza aria condizionata, treni in ritardo se non soppressi, interruzioni di linea che sempre più spesso aggiungono disagio a già precarie condizioni di viaggio. Questo il drammatico elenco con cui giovedì pomeriggio si sono presentati in Regione il vicesindaco di Codogno Carlo Pizzamiglio, l’assessore ai trasporti e mobilità di Casale Pietro Pea e l’assessore alla mobilità di Maleo Francesco Bergamaschi: i ripetuti disservizi che i pendolari della Bassa (e non solo) sono costretti quotidianamente a subire sono stati al centro dell’incontro che ha visto i tre amministratori a colloquio con i dirigenti regionali del servizio ferroviario ed i rappresentanti di Trenitalia. Presente all’incontro anche l’ingegner Eleonora Bersani della Provincia di Lodi. Oltre tre ore di riunione, alla fine della quale si sono registrati commenti di cauto ottimismo da parte dei politici lodigiani. «Abbiamo aperto un dialogo diretto con Regione e Trenitalia e già questo è un risultato - questo il commento di Pizzamiglio, Pea e Bergamaschi -. In Regione abbiamo posto sul tavolo disservizi e “desiderata” di un servizio ferroviario territoriale piombato in una situazione ormai insostenibile. Ottimismo? Stiamo cauti: diciamo che abbiamo preso atto della buona disponibilità dei nostri interlocutori». Con un aggiornamento d’interesse: la promessa di Regione e Trenitalia di convocare ancora i tre amministratori entro fine settembre, per fare il punto della situazione anche alla luce del nuovo piano di riqualificazione ferroviaria che Trenitalia e il dipartimento ferroviario regionale stanno finendo di mettere a punto. Quel che è certo è che l’incontro ha riportato d’attualità problematiche ormai note. Come quella della biglietteria della stazione di Casale: a gestirla è un solo operatore, in sua assenza comprare un biglietto del treno diventa per giorni praticamente impossibile. Da qui la proposta: ampliare il servizio di vendita anche ad edicole e tabaccai della città. Codogno ha invece posto il tema della sicurezza, soprattutto negli orari serali quando le carrozze dei treni sono in maggioranza semivuote. In proposito, ecco la proposta di Pizzamiglio di chiudere le carrozze non utilizzate, tenendo aperte solo quelle più vicine al comparto macchinisti, in un’ottica di controllo maggiore e puntuale. Da Maleo, ecco invece il sollecito ad una valorizzazione del servizio già esistente. Referenti regionali e ferroviari hanno preso atto delle richieste, garantendo verifiche. Hanno però anche ammesso che per vedere migliorie strutturali e di linea sulle tratte territoriali della Milano-Piacenza e della Milano-Cremona-Mantova si dovrà pazientare ancora dei mesi (dai 6 agli 8 almeno), fino alla definizione di quel piano di restyling attualmente in ultimazione. Prospettive più confortanti, invece, per l’igiene delle carrozze: il rifacimento degli appalti per la pulizia di treni dovrebbe garantire in tempi più celeri carrozze meno sporche.
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