Avevamo chiesto ai visitatori del blog esprimere un giudizio sulla nuova opposizione in Consiglio comunale uscita dalle urne nell’ultima tornata elettorale. Il quesito era: “Secondo voi, nel corso del mandato amministrativo quanto la nuova opposizione in Comune saprà contrastare l’azione della maggioranza sulle questioni critiche per la comunità di Brembio?”. Era possibile scegliere fra quattro risposte: “molto”, “abbastanza”, “poco”, “per niente”.
Da dire subito dell’alto numero (210) di voti espressi, un record rispetto ai precedenti sondaggi proposti, segno di un argomento controverso.
Questi i risultati: “molto” 88 voti (41,90%), “abbastanza” 2 (0,95%), “poco” 78 (37,14%), “per niente” 42 (20,00%). Nel sondaggio appare evidente un voto a senso unico in chi ha espresso un giudizio positivo, mentre variegato è il voto di chi ha voluto esprimere un giudizio negativo, con un pesante 20% (“per niente”), un quinto dei votanti, che suona come una sorta di dichiarazione di sfiducia a priori nelle possibilità dell’opposizione di fronte all’enorme consenso conseguito dalla maggioranza consiliare.
L’opposizione non è un soggetto unico, come si sa è composta da due gruppi consiliari distinti, la lista civica Brembio che cambia, con tre consiglieri, e Rifondazione per Brembio con un consigliere, l’ex assessore all’ambiente Rosaria Russo. Alle elezioni la maggioranza aveva preso il 61% dei voti validi, le due minoranze sommate il 39%. Se nel caso del sondaggio si leggono i dati come giudizio positivo (“molto” + “abbastanza” e come giudizio negativo (“poco” + “per niente”) si hanno rispettivamente il 42,86% e il 57,14%, un andamento conforme all’esito delle urne.
Numeri che ci confortano perché possiamo dedurre che le nostre pagine sono visitate da un pubblico che si può ritenere, con le dovute cautele, un campione “rappresentativo" dei brembiesi.
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