L'accordo è stato illustrato giovedì dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti anche Aldo Romano, amministratore delegato di STMicroelectronics, e Giulio Casagrande, vicepresidente e direttore della Divisione Ricerca e Sviluppo di Numonyx: "Si tratta di un'intesa di grandissima portata e di rilevanza strategica assoluta. Il piano che coinvolge Agrate Brianza salvaguarda l'attività di 800 ricercatori mentre si stima una occupazione indotta di oltre 500 unità di personale tecnico. Sarà salvaguardato e riqualificato il lavoro di tutti i 1.750 dipendenti di Numonyx in Italia. È una grande boccata d'ossigeno per la ricerca in Lombardia e nel nostro Paese".
Formigoni ha sottolineato come ulteriore elemento positivo "il potenziamento dell'immenso mercato indotto: potranno godere dei benefici di questo investimento numerose aziende italiane, piccole, medie e grandi, appartenenti a diversi settori, fra cui: impiantistica, prodotti chimici e altri materiali per la produzione, software, e molti altri settori. In un momento in cui in Italia si discute molto di Sud questa Intesa è un esempio di collaborazione tra Nord e Sud. La più grande Regione italiana del Nord, la Lombardia e la più grande Regione del Sud, la Sicilia, attuano una collaborazione virtuosa che mette in moto utilità per tutti. È la dimostrazione che le Regioni possono cooperare per il bene dei cittadini e per il bene del Paese, in settori di eccellenza europea per non dire mondiale come questi".
Grazie all'Intesa siglata, Numonyx Italy srl - società italiana parte del Gruppo Numonyx BV (leader mondiale del settore), partecipato da STMicroelectronics oltre che dalle società americane INTEL e Francisco Partners - predisporrà e attuerà un grande progetto di ricerca e sviluppo sulle nuove generazioni di processi e prodotti coinvolgendo i Centri tecnologici di Agrate Brianza, Catania e Arzano (Na) con un investimento complessivo di 526 milioni. Regione Lombardia metterà a disposizione un contributo di 10 milioni di euro, destinato all'ampliamento del sito di ricerca e sviluppo di Agrate Brianza, che sarà il baricentro dell'operazione e che Numonyx ha scelto come quartier generale della ricerca, preferendolo a quello di Santa Clara in California.
Ad Agrate Brianza sarà portata avanti il progetto che riguarda la ricerca e lo sviluppo delle "memorie flash" di nuova generazione, che coinvolgerà circa 800 ricercatori. Si tratta di una tecnologia largamente utilizzata nei telefoni cellulari, nelle fotocamere digitali, oltre che nei pc portatili, nei palmari, ecc. Più nello specifico, il programma è dedicato alle piattaforme alle architetture circuitali delle nuove generazioni di memorie non volatili.
Grazie anche all'azione di governance, di promozione e di forti investimenti sulla ricerca, portata avanti dalla Regione negli ultimi anni - è di pochi giorni fa la nascita della Fondazione Centro europeo di Nanomedicina - avrà sede in Lombardia un altro progetto strategico per il futuro dell'industria e dell'economia. L'altro progetto contenuto nell'Intesa riguarda lo sviluppo di celle e moduli fotovoltaici a Catania, realizzato da una società di nuova costituzione tra STMIcroelectronics, Enel e Sharp, con il contributo anche della Regione Sicilia.
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