L’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì 15 riguardava la cessione in proprietà delle aree P.E.E.P. già concesse il diritto di superficie. Il consiglio era chiamato a deliberare in merito ai criteri e al relativo schema di convenzione come previsto dalla legge 448/1998.
Già la legge 549/1995 aveva dato la facoltà ai Comuni di cedere in proprietà le aree comprese nei piani di zona per l’edilizia economica popolare, strumento istituito dalla legge 167/1962, che erano state in precedenza concesse in diritto di superficie, e di modificare le convenzioni stipulate per la cessione del diritto di proprietà sopprimendo i limiti di godimento decennali e ventennali previsti nelle stesse. La legge del 1998 permette la possibilità di trasformare in proprietà piena il precedente diritto di superficie a condizioni assai più favorevoli di quelle previste dalle normative precedenti; inoltre prevede la possibilità di procedere alla trasformazione per singole unità immobiliari, prescindendo dalla necessità prevista in precedenza di passare attraverso una deliberazione condominiale a maggioranza atta a rendere la trasformazione obbligatoria per tutti i condomini. Tale ultima facoltà, di procedere cioè per quota millesimale, rende possibile una proposta del Comune al singolo privato, che può liberamente accettarla o respingerla.
I criteri proposti dall’Ufficio tecnico è approvati dal Consiglio stabiliscono in 6 articoli le modalità della cessione in proprietà, dalla domanda di determinazione del prezzo, alla valutazione e calcolo del corrispettivo, alla richiesta vera e propria di trasformazione e alla formalizzazione della cessione, nonché della stipula dell’atto notarile, presso un notaio di fiducia del richiedente a totale cura e spese del richiedente stesso, e del pagamento del corrispettivo.
Beneficiari della delibera sono 19 immobili costruiti dalla Cooperativa Edilizia Acli Giuseppe Fanin S.r.l. negli anni 1980, 1984 e 1996, due blocchi di terreno di dimensioni differenti per un totale complessivo di 11.894 mq, il maggiore dei quali è posto nell’area di espansione sud del paese (Via Fanin, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa), mentre l’altro a occidente prossimo al centro (Via Nenni).
La deliberazione così individua il valore venale dei terreni e degli elementi necessari per la determinazione del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà: valore venale 60,00 euro/mc, reddito dominicale unitario 0,10 euro/mq, coacervo decennale dei redditi domenicali rivalutati 1,00 euro.
Con questa delibera i proprietari che accettano la trasformazione diventano così pienamente proprietari del proprio immobile senza limitazioni, essendo comunque scaduto il termine di venti e dieci anni che poneva vincoli alla cessione e all’eventuale canone di locazione.
Ancora due parole sul Consiglio comunale. In apertura il sindaco aveva comunicato l’ulteriore rinvio della comunicazione sulla centrale a biogas alla prossima seduta del 29 ottobre. Aveva dato quindi il benvenuto al nuovo segretario comunale, dr. Marta Pagliarulo e aveva ringraziato il segretario uscente dr. Nantista, che ha preferito non essere presente, per il proficuo lavoro svolto negli ultimi dieci anni per il Comune di Brembio.