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giovedì 13 agosto 2009

Se l'offerta immobiliare è superiore alla domanda...

La panacea mattone.
Speciale, [12].
Da Il Cittadino di ieri riportiamo questo testo di Angelo Reccagni (Quaderni di Scuolalsole / cenni di urbanistica / agosto 2009) che è una indiretta risposta per alcuni versi alle affermazioni del nostro sindaco, oggi riportate nel quotidiano lodigiano (l'articolo è ripreso in E così sia).
A cosa servono 2mila case in una città senza prospettive?
Rassegna stampa.

Nella mia città... gli immobili invenduti in Lodi alla fine del 2008 , secondo stime ufficiali erano circa un migliaio ma a sentire gli operatori del settore potevano essere anche molti di più. Probabilmente, constatando che anche nel 2009 le cose non sono andate molto bene si può ragionevolmente supporre che questa situazione potrebbe essere ulteriormente peggiorata. Alcune recenti dichiarazioni da parte di sindacalisti del settore edile rivelano che anche nel mercato delle case in cooperativa l’invenduto è alto e preannunciano per il prossimo mese di settembre degli scenari poco rassicuranti , anche in tema di occupazione.
A “occhio nudo”, si vede che anche il settore delle costruzioni artigianali-industriali non sta tanto bene, basta fare un giro in bicicletta a San Grato o in Via della Agricoltura per rendersene conto. All’orizzonte, non si vedono grandi prospettive per la nostra Città, un po’ per la crisi economica ed un po’ per la crisi della Lodi produttiva che, scusate il gioco di parole, era già in crisi prima che iniziasse la crisi e per quanto riguarda Lodi Provincia e Polo Universitario va preso atto che queste realtà sono diventate “grandicelle” ed il relativo benefico indotto si è in pratica oramai consumato.
Difficile, molto difficile che in questo quadro possano inserirsi fenomeni di incremento della popolazione, pensarne il suo aumento congiuntamente alla realizzazione di duemila nuovi alloggi, cioè in un contesto dove già di fatto esiste un’offerta immobiliare superiore alla domanda, francamente, un po’ di preoccupazione la desta. In altre città, la sovrabbondanza di nuove abitazioni ha generato il classico meccanismo urbanistico dello stallo delle abitazioni usate, che non possono competere con il nuovo, con conseguente degrado ( e non solo di tipo edilizio …), poiché vengono a mancare gli stimoli per ristrutturare, riqualificare e soprattutto risparmiare suolo… ( come insegna il Pgt di Cassinetta di Lugagnano nonostante le pressioni per l’Expo 2015).
Infine, oltre al confessare di non avere capito che cosa è e a che cosa serve il Business Park (350mila metri quadri di territorio agricolo), mi auspico che la previsione di una Lodi di 50.000 abitanti venga ben motivata in fase di iter del Pgt… , farsi in un certo senso scudo sottolineando quanti ne prevedeva il vecchio Piano non è di per sé una motivazione valida, poiché prevedere una Lodi di 75.000 abitanti è semplicemente… roba da matti…
(12 - continua)

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