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mercoledì 11 novembre 2009

Zorlesco discute i suoi problemi di viabilità

Domani la frazione incontra l’assessore Pea: «Un tavolo con i residenti». Dai guai del traffico agli accessi: tutti i nodi viabilistici di Zorlesco.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Francesco Dionigi, 11 novembre 2009.

Un incontro pubblico sulla viabilità presente e futura della frazione di Zorlesco. Questo è il tema della convocazione pubblica dell’organismo di partecipazione della frazione zorleschina presieduto da Lorenzo Carpana presso la sala municipale della villa Vistarini-Biancardi per domani alle ore 21. L’ordine del giorno della riunione nasce di fatto dalla richiesta avanzata dai commercianti zorleschini all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Flavio Parmesani per discutere e fare chiarezza sul tracciato della futura tangenziale della via Emilia, consapevoli che ormai l’iter progettuale sembra essere in dirittura d’arrivo, ma soprattutto preoccupati dal fatto che «l’eliminazione degli accessi oggi esistenti lascerà Zorlesco priva di collegamenti e di attraversamenti, con disagi per i residenti e impoverimento del tessuto economico». La richiesta è stata accolta e proprio della modifica al progetto di tangenziale si parlerà nell’ambito dell’incontro di giovedì sera che affronterà anche altri punti, sempre legati alla viabilità cittadina, dalla sosta degli automezzi in via della Pace, via IV Novembre e vicolo Volta fino al passaggio pedonale di via dei Pioppi.
«Vorremmo avviare - ci spiega l’assessore ai trasporti Pietro Pea, segretario cittadino dell’Udc - un confronto con i cittadini e con l’organismo di partecipazione di Zorlesco per una sistemazione viabilistica del paese. Basti pensare alle difficoltà quotidiane di transito, per esempio, in via della Pace dovuto al parcheggio degli automezzi che riducono la sede stradale e non consentono il traffico agevole nei due sensi di marcia. Occorre dare il via ad un confronto-riflessione sul da farsi: via della Pace potrebbe diventare un senso unico in sola uscita dal paese ma questo ridurrebbe gli accessi al solo ingresso, non certo agevole, di via Giuliano Negri».
Ecco quindi nascere l’ipotesi di un terzo ingresso dalla strada statale numero 9, la Via Emilia, alla frazione. Attualmente ci sono due accessi da e per la Via Emilia tramite gli incroci con via Giuliano Negri e via della Pace ma entrambi presentano problemi di scorrimento del traffico oltre ad “aprirsi” a nord e centro paese, senza di fatto considerare che il paese si sta sviluppando verso sud con nuove aree residenziali limitrofe a via Martiri della Resistenza. La zona è di fatto oggetto di una nuova espansione edilizia-residenziale ed in tale logica si potrebbe prevedere la realizzazione di un ponte sul Brembiolo che si colleghi con la via Emilia all’altezza del cimitero municipale, un accesso diretto che eviterebbe ai residenti di transitare in centro paese per raggiungere le loro abitazioni. Un nuovo accesso che sanerebbe anche la difficile attuale situazione con il pericoloso ingresso dalla via Emilia al borgo di Zorlesco in via Giuliano Negri attraverso una doppia curva cieca ad “esse”, su cui si va ad inserire un secondo ingresso dal quartiere laterale nato dal recupero dell’ex cascina Bella, dovrebbe essere modificato per ragioni di sicurezza, prima che succedano incidenti gravi. In questo caso è assolutamente da escludere l’ipotesi avanzata dell’acquisto da parte dell’amministrazione comunale di un caseggiato che ospitava una attività artigianale, sul lato destro dell’incrocio, da abbattere per ampliare l’accesso a Zorlesco.
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