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mercoledì 11 novembre 2009

La Regione torna a rimborsare i pendolari

L’annuncio della Regione, che ha approvato in giunta il contratto di servizio con le società. Pendolari, riecco i bonus per i disagi. Sconto sugli abbonamenti per i ritardi patiti nel passato.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Alberto Belloni, 11 novembre 2009.

Il Pirellone torna a rimborsare i pendolari, per i disservizi futuri e per quelli del passato. A comunicarlo è proprio la Regione Lombardia, che approvato in giunta il nuovo contratto di servizio con Trenitalia e con le Ferrovie nord, ha annunciato il ritorno da gennaio 2010 del cosiddetto “bonus pendolari” e la volontà di saldare i disagi sofferti dai viaggiatori lombardi anche per il 2008 e per il 2009. Quest’ultima questione, oggetto di una lunga controversia, beneficerà anche i molti pendolari lodigiani afflitti da un eccesso di ritardi e soppressioni sui convogli di competenza. Nello specifico, i passeggeri delle direttrici Milano-Codogno-Piacenza e quelli della Pavia-Casalpusterlengo-Codogno godranno di uno sconto del 20 per cento sull’abbonamento del prossimo dicembre per i disservizi patiti nei mesi di novembre e di dicembre del 2008; analogo sconto, ma valido tanto per dicembre 2009 che per gennaio 2010, sarà invece riservato ai pendolari lodigiani della direttrice Milano-Cremona-Mantova, i cui “standard di affidabilità”, tra treni in ritardo e soppressioni, sono stati giudicati insufficienti per almeno 4 mesi tra il gennaio e il dicembre del 2008. Per usufruire dello sconto, ai viaggiatori delle direttrici interessate basterà presentarsi alle biglietterie o nei punti vendita. Le direttrici “punibili” per il 2009 verranno invece ufficializzate solo ad anno finito. L’altra novità, come detto, è la riattivazione del bonus pendolari a partire dagli inizi del prossimo anno. Il meccanismo è semplice: ai pendolari delle linee che non rispetteranno gli standard di puntualità o il tetto massimo di convogli soppressi verranno successivamente riconosciuti sconti del 20 per cento sugli abbonamenti mensili e del 10 per cento su quelli annuali. Gli stessi standard, incrociati con i cosiddetti “obiettivi di qualità” (legati a vario titolo soprattutto al concetto di comfort), diventeranno peraltro più severi di quelli attualmente in vigore. Le soppressioni dei treni nelle ore di punta tra il lunedì e il venerdì dovranno per esempio diminuire del 30 per cento; mentre gli indici di puntualità dovranno salire al 75 per cento di media mensile ai cinque minuti nell’ora di punta dal lunedì al venerdì, all’80 per cento di media mensile per l’intera giornata su tutte le linee e all’85 per cento di media mensile per l’intera giornata. Incassata la soddisfazione dell’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Cattaneo, la novità rallegra anche Francesco Andena dell’Associazione pendolari di Casale: «Mi sembra assolutamente una buona notizia - commenta a caldo il pendolare lodigiano -. In molti mi chiedevano come mai il bonus non fosse stato rinnovato, il 20 per cento di sconto è una goccia, ma è pur sempre qualcosa. È importante comunque l’accordo sul contratto di servizio in generale: voglio sperare che la regione abbia fatto anche gli interessi dei pendolari, ed è una cosa positiva».
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