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mercoledì 11 novembre 2009

Uso domestico del gas - Le risposte

Risposta a Giulio Roversi.

Domanda: Sto seguendo gli interessanti articoli pubblicati sul vostro blog sugli impianti gas. Vedo che si insiste molto sulla sicurezza ma in definitiva mi si può dire che cosa si può fare per mantenere in regola il proprio impianto a gas?

Risposta.
Ho pensato di rispondere ponendo altre due domande con le relative risposte.
Innanzitutto, per mantenere l'impianto e gli apparecchi a gas in perfetta efficienza, è necessario verificare:
- le condizioni di pulizia e buona combustione degli apparecchi, spazzolando se necessario, i piattelli sugli apparecchi di cucina;
- l'efficienza delle prese d'aria, che non devono essere coperte od ostruite;
- l'efficienza di sistemi di scarico dei fumi, quali camini, canne fumarie, ecc.
Prima domanda: Si corre qualche rischio se non si eseguono queste verifiche?
Se non si osservano queste precauzioni, si possono verificare conseguenze anche gravi, dovute soprattutto alla formazione (durante la combustione) e diffusione nel locale di monossido di carbonio (CO), detto anche "killer silenzioso". Il CO, che costituisce la causa principale degli incidenti, è un gas inodore, incolore e tossico, letale anche in piccolissime concentrazioni.
Si può formare e diffondere nell'ambiente:
- se la combustione avviene in un locale insufficientemente aerato oppure
- per il cattivo funzionamento del sistema di scarico dei fumi.
Attenzione! Nel 2008 si sono verificati 110 incidenti dovuti a intossicazione di monossido di carbonio o per asfisia, incidenti che hanno provocato ben 11 decessi (Fonte C.I.G. - Comitato Italiano Gas).
Seconda domanda:
Quando è necessario chiamare un tecnico qualificato per un'adeguata manutenzione?
Il tecnico andrà chiamato nei seguenti casi:
- alle scadenze previste dal libretto di uso e manutenzione rilasciato dall’installatore dell’impianto (idraulico) o, in mancanza, dalle indicazioni rilasciate dal fabbricante della caldaia o, se non sono disponibili le indicazioni del fabbricante, dalle disposizioni emanate dalla delibera della Regione Lombardia, ovviamente per gli impianti termici installati nella nostra regione;
- quando si individuano fuliggine, sporcizia o macchie nell'apparecchio o nelle sue vicinanze;
- quando la fiamma, anziché tesa e azzurra, risulta irregolare e/o giallastra;
Infine è bene ricordare che le caldaie dovrebbero essere controllate e pulite ogni anno, prima dell'inizio del periodo di riscaldamento. In tal modo si eviteranno non solo possibili incidenti ma anche il rischio di rimanere "al freddo" proprio nel periodo dell'anno meno adatto.
Se una corretta conduzione (come prevista dal libretto di istruzioni) consente di mantenere efficiente l’apparecchio, di ottenere significativi risparmi sui consumi e contribuisce a tenere pulito l’ambiente, per la manutenzione periodica bisogna ricorrere all’opera di un tecnico qualificato. Ma, come già abbiamo detto nell’articolo, il problema manutenzione caldaie sarà oggetto della prossima pubblicazione.
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