Rassegna stampa - Il Cittadino, Elena De Monti, 2 ottobre 2009.
Mairago - Il clima poco favorevole non ha fermato gli “Amici del bosco”. Nonostante le difficoltà riscontrate quest’anno nel reperimento dei funghi, alla mostra organizzata nella scuola media di Basiasco se ne potevano vedere ben 250 specie, raccolti tra l’Appennino e le Alpi. Una mostra non soltanto espositiva quella della scorsa domenica, ma anche informativa per quanto riguarda le caratteristiche dei funghi e i pericoli associati ai loro veleni. A tale scopo sono stati messi a disposizione del pubblico due microscopi per osservarne la struttura anatomica, affiancati dalla guida tecnica della “scienza del gruppo” Giuseppe Campagnola, il quale si è occupato anche della conservazione di alcuni funghi primaverili che sono stati mostrati e resi noti in mezzo ai più famosi funghi autunnali: dalla velenosa e mortale Amanita Phalloides al più amato porcino Boletus Edulis, passando per la caratteristica Amanita Muscaria, con il cappello rosso a macchie bianche. «Si cerca di sensibilizzare la gente su come comportarsi nel bosco perché l’uomo deve sentirsi un ospite della natura e agire di conseguenza», afferma Stefano Bozzini, esperto di funghi e parte integrante degli “Amici del bosco”. I nuovi iscritti seguono corsi serali per imparare le basi della micologia e diventare presto degli esperti, in grado di far conoscere al pubblico tutta la branca della botanica e spiegare come «i funghi siano in simbiosi con il bosco, il quale diventa più rigoglioso proprio grazie ad essi». I membri sono circa 80, un numero importante se si considera che Basiasco conta 650 abitanti circa e che la composizione del gruppo è davvero eterogenea. Non si trovano solo persone adulte, ma anche ragazzi entusiasti di organizzare le escursioni e scoprire posti nuovi per la raccolta dei funghi. «È una vera soddisfazione mostrare oggi quello che facciamo e studiamo come associazione» spiega Alessio, 17 anni, che all’interno dell’esposizione ha presentato un suo progetto per evidenziare come alcuni insetti siano particolarmente ghiotti di funghi. La mostra è diventata inoltre un’occasione per promuovere le attività locali con la vendita di alimentari o dei caratteristici bastoni da montagna. «Basiasco è un paese in espansione e gli “Amici del bosco” hanno raccolto tra gli iscritti tanta gente nuova, creando così un’occasione per farsi conoscere» ha dichiarato Elena Sangalli, presidentessa dell’associazione, soddisfatta che la mostra sia diventata «una realtà importante a livello aggregativo per tutto il paese».
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