I Nas trovano irregolarità e clandestini all'Allogel

Nas all’Allogel, scoperti clandestini e irregolarità.
Rassegna stampa - Il Giorno, Mario Borra, 19 settembre 2009.

Blitz dei Nas dei carabinieri e dell’Ispettorato del lavoro di Lodi all’interno della ditta Allogel di Brembio, che produce pesce surgelato. Nel corso del controllo, effettuato giovedì mattina, sono emerse alcune irregolarità: sono stati sorpresi tre cittadini egiziani, dipendenti di una ditta di pulizie di Sesto San Giovanni, risultati clandestini. I tre, secondo gli accertamenti dei carabinieri, erano impiegati non soltanto per le pulizie ma anche nella manipolazione di alimenti. Il Nas ha riscontrato alcune irregolarità in tema di etichettatura, elevando una sanzione amministrativa di mille e 166 euro e alcune irregolarità igienico sanitarie (non carenze igieniche ma irregolarità complessive) elevando una sanzione amministrativa di duemila euro e procedendo al sequestro amministrativo di 40 chilogrammi di prodotti congelati per un totale di 131 confezioni.



Brembio - I carabinieri hanno anche multato la ditta per irregolarità sanitarie e sulle etichette, sequestrati 40 chili di surgelati.
Blitz alla Allogel, trovati tre clandestini.
Due denunce e un arresto tra i dipendenti di una cooperativa.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Paola Arensi, 19 settembre 2009.

Brembio - Blitz dei carabinieri nella Allogel, le forze dell’ordine scoprono l’impiego di tre clandestini, irregolarità igienico-sanitarie e carenze amministrative. Il controllo è stato effettuato giovedì mattina dai carabinieri della stazione di Casalpusterlengo, del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cremona e dall’Ispettorato del lavoro di Lodi. L’irruzione, che ha coinvolto sei uomini, aveva lo scopo di riscontrare eventuali anomalie all’interno della ditta di surgelati.

Ecco i risultati: un arresto, due denunce e irregolarità amministrative che hanno portato alla verbalizzazione di una grossa sanzione. La ditta Allogel sorge sulla strada provinciale che collega Brembio a Livraga. Quando i militari sono arrivati all’interno dello stabile stavano lavorando alcuni dipendenti e tre egiziani. Questi ultimi impiegati in nero da un’impresa di pulizie di Sesto San Giovanni (Mi). Ulteriori accertamenti hanno dimostrato la loro clandestinità. I tre uomini, che avrebbero dovuto semplicemente tener pulita la ditta, stavano invece manipolando alimentari. Durante il blitz la peggio l’ha avuta il 31enne M.M.A.E domiciliato a Milano. L’uomo, accusato di non aver lasciato l’Italia come da decreto d’espulsione emesso lo scorso 28 maggio dal Questore di Milano, è finito in manette. Ora il clandestino si trova al carcere della Cagnola di Lodi in attesa di ulteriori provvedimenti. Invece il 27enne D.A. e il 25enne A.A., entrambi del Milanese, sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di aver infranto l’articolo 10 bis della Legge Bossi-Fini sull’ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Sarà la cooperativa di Sesto San Giovanni a rispondere per l’impiego di manodopera clandestina - anche se l’Ispettorato del lavoro deve ancora decidere quale tipo di pena comminarle e ovviamente l’entità. Intanto il titolare di Allogel è stato multato dai carabinieri per per aver permesso che gli alimenti venissero lavorati da personale addetto a tutt’altro ruolo. Si tratta di due multe piuttosto salate. La prima, amministrativa, è di 1.166 euro. Questo per aver riscontrato etichette irregolari che non segnalavano dettagli importanti per legge. Anomalie che hanno fatto scattare il sequestro di 40 chilogrammi di prodotti congelati per un totale di 131 confezioni pronte per la vendita. Infatti la tutela della salute pubblica impone norme severe e la presenza obbligatoria di molti dati sul prodotto tra cui provenienza, categoria, data di confezionamento. Infatti la completezza delle informazioni garantisce la tutela del consumatore e offre uno strumento prezioso per la valutazione del prezzo. Infine la ditta brembiese ha accumulato altri 2000 euro di multa per ulteriori irregolarità igienico sanitarie.