Guardian: "stupefacente" l'attacco alla Ue.
Libé: "Contrattacchi senza soste".
Berlusconi? "Libertino di cui il mondo ride".
"Vuole il bavaglio per i commissari".
Rassegna stampa - Repubblica.it di oggi, dal corrispondente Enrico Franceschini.
Londra - Un "libertino" che vuole dare lezioni agli altri. Un "clown" che non capisce che la gente ride di lui. Un premier che voleva essere l'interlocutore previlegiato del Vaticano ma "non è più in odore di santità" a causa dei suoi errori politici. E uno dei leader dell'Unione Europea che vuole "tappare la bocca" ai portavoce della Ue. Così la stampa internazionale dipinge oggi Silvio Berlusconi, riferendo gli ultimi sviluppi delle polemiche attorno al nostro presidente del Consiglio. Dai quotidiani britannici alla stampa francese, da quella spagnola a quella argentina, sino a un quotidiano delle Filippine, la vicenda degli scandali privati, delle tensioni con la Chiesa e delle cause per diffamazione contro i giornali che ruota attorno al capo del Pdl continua dunque a ricevere grande attenzione sui media stranieri.
"Lezioni da lussuriosi e libertini" s'intitola l'editoriale del quotidiano Independent, in cui Nicholas Lezard commenta la "farsa infinita che si intitola Silvio Berlusconi, primo ministro d'Italia". Il columnist inglese osserva che "il priapismo" del premier "deflette l'attenzione dalla sua politica cinica e disonesta". Scrive Lezard: "Quando leggo che nomina ex-modelle in topless nel suo governo, che flirta apertamente con loro, che va al compleanno di una 18enne, sorrido fra me e me e penso che lo stupido caprone si ripete un'altra volta". Tracciando un ironico paragone con "i lussuriosi e i libertini" di un'altra era, da Casanova a Don Giovanni, l'articolista dell'Independent conclude: "Berlusconi è come un personaggio di una commedia rinascimentale, un tipo che vuole divertire ma non si rende conto che è di lui che si ride, costretto a seguire il proprio pene dovunque questo lo conduca". Lezard cita la frase di Veronica Lario, "non posso impedirgli di rendersi ridicolo agli occhi del mondo", per osservare che "al mondo piacciono i clown, e noi uomini possiamo usare l'esempio di Berlusconi per cercare di comportarci un po' più dignitosamente di lui".
Un altro quotidiano britannico, il Guardian, pone invece l'accento sulle dichiarazioni del premier italiano per "zittire" i portavoce della Ue sulla questione dell'immigrazione, a suo dire colpevoli di avere criticato l'Italia: Berlusconi "ha minacciato di bloccare i lavori dell'Unione Europea se i commissari e i loro portavoce non verranno zittiti e se non verrà loro impedito di parlare su qualsiasi argomento", una richiesta "stupefacente" nota il corrispondente da Roma John Hooper, collegandola alle ultime mosse del Cavaliere contro giornali italiani e francesi e alle polemiche tra il Giornale, "quotidiano di famiglia" del premier, e la Chiesa cattolica che aveva criticato i suoi comportamenti privati. Anche l'agenzia di stampa Reuters, il quotidiano Irish Times e vari giornali spagnoli riportano lo scontro tra Berlusconi e la Ue, mentre dalle Filippine il Manila Bullettin ripercorre tutte le puntate dello "scandalo di sesso" in Italia.
Ampio spazio al caso Berlusconi anche sulla stampa francese. Il quotidiano Liberation scrive che il primo ministro italiano "moltiplica i colpi bassi" e "contrattacca senza sosta" su tutti i fronti per cercare di riprendere il controllo della situazione. Il giornale parigino parla della campagna sferrata dal direttore del Giornale, Vittorio Feltri, definito "un provocatore senza scrupoli", alla testa del quotidiano di famiglia di Berlusconi, contro i dirigenti del gruppo Repubblica-Espresso, riferendo le accuse al direttore Ezio Mauro, al presidente Carlo De Benedetti, al fondatore Eugenio Scalfari, così come all'Avvenire. Liberation informa che più di 170 mila persone hanno firmato l'appello di tre rinomati giuristi per denunciare la "campagna di intimidazione" e il tentativo di "ridurre al silenzio la libertà di stampa", segnalando che tra i firmatari ci sono personalità della cultura come Umberto Eco, Roberto Saviano e Bernardo Bertolucci.
Il quotidiano svizzero Tribune de Geneve scrive che il premier, dopo avere corteggiato a lungo la Chiesa, "non è più in odore di santità e ha provocato la collera delle alte gerarchie ecclesiastiche" per i suoi comportamenti privati e per la campagna contro l'Avvenire, quotidiano dei vescovi, che si era permesso di criticarlo. Parole analoghe sul francese 24 Heures e su Le Temps, che riporta le smentite di Ezio Mauro alle accuse rivolte da Berlusconi a lui e a De Benedetti.
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