Rassegna stampa - Avvenire, 21 novembre 2009.
Un’Italia più vecchia, più malata e impaurita dalla crisi economica. Dove aumenta il numero degli immigrati e solo uno su dieci riesce a laurearsi. Un’Italia costretta a tirare la cinghia ma che non rinuncia al pc o al cellulare. Che si sposa di meno e si separa di più. È questa la fotografia scattata dall’Istat nell’Annuario 2008.
Residenti oltre 60 milioni. Alla fine del 2008 i residenti in Italia sono 60.045.068, circa 426.000 in più rispetto all’anno precedente. Questo incremento si deve al saldo attivo del movimento migratorio (+434.245 unità) che neutralizza l’effetto negativo del saldo naturale (-8.467 unità).
Italiani sempre più vecchi. Un italiano su cinque è ultrasessantacinquenne. I 'grandi vecchi' (dagli 80 anni in su) rappresentano il 5,6% della popolazione italiana.
Meno di un figlio e mezzo a donna. Scende il tasso di fecondità delle donne che nel 2008 è passato a 1,41 figli da 1,37 del 2007.
Meno fiori d’arancio e più separazioni. Nel 2008 i matrimoni segnano una battuta d’arresto dopo la ripresa osservata l’anno precedente, passando da 250.360 a 249.242. Le separazioni e i divorzi segnano un aumento dell’1,2% e del 2,3%. I minori coinvolti sono 66.406 nelle separazioni e 25.495 nei divorzi e l’affidamento congiunto dei figli ad entrambi gli ex coniugi è percentualmente quasi raddoppiato.
Stranieri al 6,5% popolazione. Continua il trend di crescita della presenza di stranieri. A fine 2008 gli stranieri residenti erano 3.891.295: ben 458.644 in più rispetto all’anno precedente. In totale rappresentano il 6,5% della popolazione totale.
Un italiano su due insoddisfatto situazione economica. Chi soffre di più sembrano i lavoratori autonomi e i piccoli imprenditori ma soprattutto i giovani con contratti di collaborazione a tempo determinato.
Spesa media famiglie sale solo di 5 euro. In Italia la famiglia tipo l’anno scorso ha sborsato per consumi in media 2.485 euro al mese, e il 19% della somma (475 euro) è andato a finire nel carrello, per l’acquisto di prodotti alimentari. Rispetto al 2007 è cambiato poco: sul totale della spesa l’aumento è stato di soli 5 euro.
Più pc che lavastoviglie. Prosegue il processo di diffusione di alcuni beni durevoli, dal cellulare (87,3% delle famiglie), al personal computer (48,7), alla lavastoviglie (42,5), ai condizionatori d’aria (30,6).
1 su 3 ha diploma, solo 10% laurea. Cresce l’istruzione degli italiani, anche se resta una bella fetta di over65 con la sola licenza elementare. La quota di persone con diploma di scuola superiore è attualmente del 32,6% mentre i laureati sono il 10,7.
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