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venerdì 13 novembre 2009

Nel Basso Lodigiano furti in calo

Nei primi dieci mesi del 2008 erano state denunciate 1428 incursioni, quest’anno 1287: i consigli per scongiurare visite sgradevoli. Meno furti, ma non abbassare la guardia. L’invito arriva dai carabinieri che registrano un bilancio positivo.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Paola Arensi, 13 novembre 2009.

Nel Basso Lodigiano i furti sono in calo, ma le forze dell’ordine invitano a non abbassare la guardia. È arrivato il periodo dell’anno in cui i soliti ignoti razziano più frequentemente le abitazioni. Per evitare spiacevoli inconvenienti, i carabinieri della compagnia di Codogno consigliano di essere in ogni caso sempre prudenti. Questo anche se i dati riguardanti l’annata in corso sono più confortanti rispetto ai colpi messi a segno nel 2008. C’è stata una diminuzione generale dei reati che nei primi dieci mesi dell’anno scorso sono stati 1428 e nel 2009 sono diventati 1287 con una media mensile che da 143 si abbassa a 129. In questo caso si intendono tutti i tipi di reati e quindi anche quelli che prevedono la querela di parte come ingiurie e lesioni colpose. Invece i furti, dalla bicicletta alla razzia milionaria, si sono ridotti del 21 per cento: da gennaio a ottobre 2008 erano stati 669 mentre quest’anno fin’ora ne sono stati denunciati 529. Quindi la media passa da 67 a 53. Le statistiche lasciano ipotizzare che, fino ai primi mesi del 2010, complice il buio del tardo pomeriggio, i malviventi cercheranno di entrare nelle case soprattutto tra le 17.30 e le 20.30 e quindi in assenza dei residenti. Ecco perché sarà bene mettere in pratica una serie di accorgimenti che fungano da deterrente finché le giornate si allungheranno e ci sarà più probabilità di scoprire i malintenzionati all’opera. Per prima cosa si raccomanda la massima collaborazione tra vicini di casa. È infatti estremamente importante chiamare il 112 o la polizia locale in caso si noti qualcosa di sospetto. Le forze dell’ordine, impegnate di concerto nella difesa del territorio, preferiscono intervenire a vuoto che arrivare in ritardo. Nella Bassa i carabinieri sono soltanto un centinaio, suddivisi in sette stazioni e devono occuparsi di ben 26 comuni per un totale di 77.193 abitanti e 376 chilometri quadrati. Ecco perché la collaborazione della gente è indispensabile. È invece inopportuno, oltre che pericoloso, affrontare i malviventi personalmente. Nella maggior parte dei casi i ladri preferiscono darsi alla fuga e non cercano lo scontro, ma è sempre meglio evitare inutili rischi. Quando si esce di casa la porta va chiusa con più mandate. Mai nascondere le chiavi sotto lo zerbino o in posti ormai facilmente ipotizzabili da chiunque. È molto importante installare un impianto anti intrusione, eventualmente con combinatore telefonico collegato alla caserma più vicina, la cui sirena sia ben visibile all’esterno. Utili anche le inferriate e i vetri blindati alle finestre, telai robusti, persiane con chiavistello di sicurezza, steccati o muri di cinta in giardino, prese di corrente esterne disattivabili dall’interno delle abitazioni. Si consiglia inoltre di conservare i propri beni in una cassetta di sicurezza della propria banca, farsi ritirare la posta dal vicino se si è in vacanza, tenere un inventario aggiornato dei propri averi da poter trasmettere ai carabinieri in caso di furto.
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