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giovedì 17 settembre 2009

Secugnago alla bancarotta

Secugnago - «Non accusiamo nessuno, i conti sono espliciti», Rifondazione vuole chiarezza. Buco in bilancio da migliaia di euro. Il sindaco indice un’assemblea pubblica per presentare i dati.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 17 settembre 2009.

Secugnago - Il buco di bilancio c’è, e questa è la prima certezza. Per tutto il resto bisognerà aspettare sabato sera, quando l’amministrazione comunale presenterà in assemblea pubblica, «con la massima trasparenza», tutti i dati necessari a capire le dimensioni del problema.
In paese si vocifera da tempo di un buco nel bilancio comunale, e si fanno anche le cifre: tra gli 800 mila euro e il milione, un’enormità, se fosse vero, per un paese come Secugnago.
«Per il momento non posso confermare né smentire, perché non posso ancora essere preciso - spiega il sindaco Mauro Salvalaglio -. Stiamo lavorando per portare tutti i dati in maniera molto chiara, sabato sera, in assemblea pubblica. A breve daremo comunicazione ufficiale della convocazione».
Pur senza lasciar trapelare i dettagli del problema, il primo cittadino non solo conferma che il buco nel bilancio c’è, ma dà anche un’idea di massima della sua dimensione. «Posso solo dire che il problema è eccezionale, nel senso che non si presenta in questi termini in altri comuni e che trascende l’attuale contingenza economica negativa - continua Salvalaglio -. Il problema è grosso, e non riguarda soltanto il previsionale, ma investe altri aspetti». Con ogni probabilità, quindi, ci sono discrepanze tra i conti del comune e le previsioni fatte a bilancio a inizio anno, ma ci sono anche altri problemi, forse nella programmazione delle spese correnti. L’impostazione del bilancio era stata fatta dalla precedente giunta di centrosinistra, ma il nuovo sindaco Mauro Salvalaglio non ha intenzione di tirarsi indietro. «Ci assumeremo tutte le responsabilità per cercare di risolvere la situazione, e non punteremo il dito contro nessuno - afferma il primo cittadino -. I conti sono talmente chiari che ciascuno potrà trarre le conclusioni che vuole. Altre responsabilità, poi, saranno valutate dagli organi competenti. Con il riequilibrio di bilancio di settembre e l’assestamento di novembre il revisore dei conti farà le sue valutazioni».
In ogni caso, una soluzione è possibile, e non passerà dall’aumento indiscriminato della tassazione. «E cosa mai potremmo aumentare? - si chiede il sindaco -. Ci sarà un ritocco di alcune tariffe particolarmente basse, ma era già previsto e di sicuro non sistema i conti. Le soluzioni alle quali pensiamo sono altre, ma non dipendono solo da noi. Speriamo di avere novità la settimana prossima, o al più tardi nel consiglio comunale di fine mese».
Intanto, sulla questione è intervenuta ieri Rifondazione comunista con un volantino in cui chiede che sia fatta finalmente luce sul susseguirsi di voci di questi giorni. «Chiediamo di sapere se il buco c’è e a quanto ammonta, quale ne è stata la causa e di chi è la responsabilità», chiede Cecilia Tanara. Sabato sera ci saranno le risposte.
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