Elezioni, Rifondazione si schiera con Guerini.
«Palazzo Broletto non deve finire alla destra».
Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 17 settembre 2009.
Rifondazione comunista sta con Guerini, senza intimare ultimatum o imporre condizioni. Il partito guidato a livello locale da Andrea Viani ha deciso di schierarsi con il sindaco di Lodi, che si ripresenterà alle elezioni dell’anno prossimo. I rifondaroli, inoltre, lanciano ancora una volta la proposta di una sinistra unita, per evitare che la destra - dopo aver conquistato la Provincia - riesca a mettere le mani anche su palazzo Broletto.
«Nel prossimo comitato politico di federazione - si legge in un comunicato -, organo statutariamente deputato a seguire i percorsi elettorali delle città capoluogo, previsto per il prossimo 25 settembre, porteremo la proposta di un percorso unitario da sperimentare a Lodi, di appoggio al ricandidatura del sindaco Lorenzo Guerini, e di alleanza con le forze politiche di centrosinistra». Rifondazione rilancia poi l’appello a tutta la sinistra per costruire una lista elettorale comune.
La missione è quello di evitare uno scivolone a destra: «Pensiamo sia necessario evitare che il comune cada nelle mani di una destra sempre più intollerante, insofferente alle critiche e all’opposizione. Una destra che nei primi sei mesi di governo della provincia ha già mostrato una buona dose di pressapochismo e di incapacità amministrativa e, nonostante le sbandierate volontà di autonomia, si è dimostrata pronta e prona ad esaudire qualunque richiesta gli arrivi dalla Regione, come la vicenda del piano rifiuti dimostra. Crediamo sia altrettanto importante evitare lo scivolamento a destra dell’attuale maggioranza, cosa che inevitabilmente porterebbe la perdita del consenso alle forze della sinistra in consiglio comunale».
Il direttivo lodigiano si riconosce nella linea intrapresa dal partito a livello nazionale: «Il comitato politico ha deciso di continuare e allargare il percorso di costruzione della federazione della sinistra alternativa, confermando così le decisioni dell’ assemblea di luglio, che ha dato il via a questo processo. Noi ci riconosciamo in questo percorso, coscienti della necessità di stringere i tempi che ci separano dalle amministrative».
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