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venerdì 21 agosto 2009

Teste di ronda

La Lega sulle ronde: «Dopo le parole passiamo ai fatti»
Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi.

«Sulle ronde si passi al più presto dalle parole ai fatti»: la richiesta viene dal capogruppo della Lega nord in consiglio comunale, Mauro Rossi. In un ordine del giorno urgente, presentato in consiglio, l’esponente del Carroccio invita il primo cittadino ad emanare «in tempi brevi» un’ordinanza per ricorrere ad associazioni di volontari per la sicurezza nel capoluogo. «Il sindaco di Lodi, anche in qualità di presidente Anci Lombardia, si è speso con dichiarazioni a favore dell’utilizzo di questo strumento per la sicurezza. Tuttavia ho notato che sul tema sono intervenuti dei rappresentanti di forze di maggioranza, che hanno subito preso le distanze da questa possibilità - osserva Rossi - . La preoccupazione è che si presti credito a tali dichiarazioni, che sono di stampo puramente ideologico». Il rappresentante leghista in comune ha evidenziato, che seppure in città non esista un’emergenza criminalità, l’utilizzo di volontari come osservatori del territorio è uno strumento in più per garantire sicurezza. «Le si chiami come si vuole queste iniziative, ma si evitino retaggi mentali che appartengono al passato», spiega Rossi. E il riferimento viene chiarito nell’odg urgente, portato in comune: «Come da dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, alcune forze politiche che sostengono l’attuale maggioranza negherebbero di fatto la possibilità a tutti i cittadini di Lodi, compresi quelli che non li avevano votati, di dotarsi di un efficace strumento di prevenzione e controllo della legalità e della sicurezza, tra l’altro gratuito e riconosciuto per legge». E nel testo viene anche citato l’impegno del primo cittadino su questo tema: «Considerato che il sindaco di Lodi si era più volte espresso favorevolmente circa le disposizioni contenute nel cosiddetto pacchetto sicurezza e più segnatamente all’utilizzo delle cosiddette ronde cittadine di volontari». Un discorso, quello della vigilanza attiva dei cittadini, che potrebbe così presto approdare in consiglio comunale.
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