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venerdì 14 agosto 2009

Ricostruire la sinistra

Bertinotti: «Scomporre la sinistra e fondare un nuovo partito».
Rassegna stampa - Agi.

"Scomporre" l'attuale sinistra e fondare un nuovo partito "unitario e plurale", sul modello del vecchio Psi della fine dell'800. Fausto Bertinotti apre la discussione sul futuro della sinistra in Italia dopo le ultime batoste elettorali. Prima, afferma l'ex presidente della Camera, "avevamo due sinistre", ora "non ne abbiamo più nessuna. Ne dobbiamo ricostruire una, italiana ed europea insieme. Lo dobbiamo fare, perché ciò che è maturo oggettivamente (il cambio, la trasformazione), lo possa diventare soggettivamente, cioè politicamente. Alla fine dell'800 la nascita del Partito socialista è pensata come atto destinato all'intero movimento operaio, c'è bisogno di qualcosa di ugualmente fondativo". Ma la situazione è davvero difficile: "È evidente che se si guarda staticamente alla geografia politica attuale della sinistra - afferma Bertinotti - questa ipotesi appare azzardata, utopica, astratta. Ma se si sposta lo sguardo ai processi sociali, alla drammaticità della crisi e alla persistenza di una diffusa disponibilità al conflitto e alla trasformazione, l'ottica può sensibilmente mutare". Per l'ex segretario di Rifondazione comunista: "non si tratta di unire tutto quello che c'è adesso a sinistra, al contrario si tratta di dar vita a un'altra cosa rispetto a tutto il campo dell'esistente. Un'altra soggettività, che oggi non c'è". E ciò prevede "un processo che implica la scomposizione di tutte le forze politiche esistenti e la ricomposizione delle forze che si considerano di sinistra in un quadro radicalmente nuovo". Insomma, conclude Bertinotti nell'editoriale dell'ultimo numero di Alternative per il socialismo, "un processo di trasformazione dell'intera geografia politica attuale della sinistra. Il contrario delle sommatoria che abbiamo già tentato, registrando un drammatico insuccesso. C'è bisogno della rinascita della sinistra europea del XXI secolo. C'è bisogno, in Italia, di una nuova sinistra unitaria e plurale e del suo partito, un partito riformato. Discutiamone".

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