FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

venerdì 17 luglio 2009

Parola di nuclearisti di vecchia data

Ci eravamo proposti di seguire la vicenda del neo-nucleare all'italiana con più attenzione, e a tal fine abbiamo raccolto una serie di interventi ed articoli che cercheremo di far conoscere anche su queste pagine. Ma un numero rilevante di questioni locali chiede spazio e, dunque, l'argomento, come si dice, passa in coda. Tuttavia estemporaneamente riprendiamo e rilanciamo da Il Cittadino, pagina di "Lettere & Opinioni" di oggi, una lettera del coordinatore provinciale lodigiano Partito Repubblicano Italiano, Paolo Cipriani, significativa, perché testimonia di una corsa per "primi della classe" evidentemente in atto. Il presenzialismo politico è una vera smania tra chi conta poco in Italia.
Nucleare. E quando si localizzeranno gli impianti...
Rassegna stampa.

Ad oltre 20 anni di distanza il veto al nucleare viene finalmente abolito. Non illudiamoci: è solo una dichiarazione di principio che in ogni caso non potrà riparare ai danni economici ed ai ritardi tecnologici e scientifici procurati dal referendum del 1987.
In questi giorni i giornali dedicano ampio spazio all’argomento e raccolgono le pacate ed auto indulgenti riflessioni dei promotori di allora, oggi per nulla orgogliosi della loro vittoria.
I repubblicani, da soli, contro l’intero arco delle forze politiche, cercarono di evitare al Paese quella catastrofe, ma pur ottenendo un grande consenso, oltre il 20% degli elettori sostennero la nostra scelta, la decisione assunta fu di uscire dalla ricerca nucleare.
Oggi, con la tanto decantata maggioranza a disposizione, speriamo che il Governo non si areni nei prossimi 6 mesi, quando dovrà decidere la localizzazione degli impianti.
Non vorremmo essere considerati delle cassandre, ma non ci stupirebberro delle sorprese... soprattutto nel Nord Italia.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.