Rassegna stampa.
Ad oltre 20 anni di distanza il veto al nucleare viene finalmente abolito. Non illudiamoci: è solo una dichiarazione di principio che in ogni caso non potrà riparare ai danni economici ed ai ritardi tecnologici e scientifici procurati dal referendum del 1987.
In questi giorni i giornali dedicano ampio spazio all’argomento e raccolgono le pacate ed auto indulgenti riflessioni dei promotori di allora, oggi per nulla orgogliosi della loro vittoria.
I repubblicani, da soli, contro l’intero arco delle forze politiche, cercarono di evitare al Paese quella catastrofe, ma pur ottenendo un grande consenso, oltre il 20% degli elettori sostennero la nostra scelta, la decisione assunta fu di uscire dalla ricerca nucleare.
Oggi, con la tanto decantata maggioranza a disposizione, speriamo che il Governo non si areni nei prossimi 6 mesi, quando dovrà decidere la localizzazione degli impianti.
Non vorremmo essere considerati delle cassandre, ma non ci stupirebberro delle sorprese... soprattutto nel Nord Italia.
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