Brembio da salvare.
Nuova tappa del nostro viaggio tra i beni architettonici di Brembio che la Regione Lombardia ha inserito nel suo catalogo dei beni culturali presenti nel territorio regionale, una attività di documentazione e di catalogazione quella regionale avviata da oltre due decenni e che è confluita nel Sistema Informativo Regionale dei Beni Culturali. La Regione Lombardia ha affidato all'Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze storiche e geografiche "Carlo M. Cipolla", lo studio e lo sviluppo del portale unico regionale dei beni culturali dal quale sono tratti tutti i dati che compaiono in questo post.
Nella foto aerea si vede la collocazione del bene architettonico di cui ci occupiamo oggi: Casa Giuseppina.
La sua configurazione strutturale così è descritta: edificio a pianta rettangolare al centro di una area a giardino, strutture in elevazione in muratura di laterizi, solai a struttura mista latero-cemento a travatura in putrelle di ferro; capriate di legno per le coperture a falde, con manto di finitura a coppi. Pertinenze sul margine a sud, contigue alla Cascina Polenzonino, ad elementi portanti in laterizio, con solai e copertura a travature lignee, manto di coppi sulle falde.
Epoca di costruzione: 1930.
La decorazione della villa è del maestro Cesare Minestra, decoratore di Lodi.
Uso attuale e storico dell’intero bene è abitazione. La condizione giuridica è proprietà privata.
La scheda da cui sono tratti i dati è stata compilata da Daniele Garnerone (2001), il funzionario responsabile è Elisabetta Susani.
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