Berlusconi: «La sinistra controlla il 90% dei quotidiani. Se oggi in Italia c'è qualcosa in pericolo questo casomai è il diritto alla riservatezza di ogni cittadino».
In Vaticano. «I rapporti miei e del governo con chi guida la Chiesa cattolica sono eccellenti. Gianni Letta è quotidianamente in contatto con loro».
Pubblichiamo di seguito ampi stralci dell`intervista rilasciata dal premier Silvio Berlusconi al direttore di Libero Maurizio Belpietro nel corso della puntata di "Mattino 5" andata in onda ieri.
Rassegna stampa - Libero, martedì 8 settembre 2009.
Quattordici mesi di governo. Di cosa va orgoglioso?
Davvero la crisi economica è alle spalle?
In Abruzzo quando saranno consegnate le prime case?
Si è detto che le dimissioni del direttore di Avvenire avrebbero compromesso i rapporti tra Santa Sede e governo.
«Si è detto una bugia perché i rapporti del governo e miei personali con chi guida con prestigio, e direi con autorevolezza, la Chiesa cattolica sono eccellenti da sempre. Sono stati alimentati da un dialogo continuo e tali continueranno ad essere. [...] Un rapporto che consolideremo nei prossimi mesi anche su questioni molto importanti come il testamento biologico».
È vero che ci sarà presto un incontro tra lei e il cardinale Bertone?
Ci sarà una mobilitazione nazionale per la libertà di stampa. Che risponde?
Lei vuole che si interrompa questa stagione dei gossip attorno al governo?
La stampa e non solo ha criticato i suoi rapporti con Gheddafi.
«Posso fare delle domande?».
Prego.
«C'è qualcuno che pensa ancora che le conquiste coloniali siano state una cosa giusta? C'è qualcuno che pensa che sia sbagliato investire sullo sviluppo dell'Africa? C'è qualcuno a cui fa dispiacere che le nostre imprese si aggiudichino importanti lavori per la costruzione delle infrastrutture nei Paesi della cosa mediterranea? C'è qualcuno a cui dispiace che ci arrivi il petrolio e il gas libico o dell'Algeria [...]? C'è qualcuno che ha una proposta credibile per coinvolgere la Libia nelle strategia di contrasto all`immigrazione clandestina? [...]».
Quali saranno le prossime decisioni del governo?
La sua popolarità non è stata scalfita nemmeno dalle recenti polemiche. Qual è la ragione?
Presidente abbiamo poco tempo.
«Noi abbiamo un programma serio, quindi se lei vuole avere delle risposte brevi si rivolga alla sinistra che non ha in programma altro che questo [...] Gli italiani hanno chiaro che Silvio Berlusconi difende la sicurezza di tutti evitando che i signori della sinistra aprano le frontiere a chiunque. Il risultato sarebbe un'Italia alle prese con un numero con un numero crescente di clandestini a cui nel giro di breve tempo la sinistra intenderebbe concedere la cittadinanza e quindi il diritto di voto. Con questo subdolo stratagemma i comunisti, i cattocomunisti, immaginano di potersi garantire una futura preminenza elettorale. Per finire, gli italiani non sono stupidi come pensa la sinistra e quindi privilegiano me, privilegiano il mio governo, perché sanno che questo che vuol fare la sinistra non lo consentiremo mai [...]».
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