Brembio. Tutti da Piera a mangiare il gelato.
Rassegna stampa.
Buongiorno, ormai da qualche tempo a questa parte è diventata un’abitudine sentirmi dire «andiamo da Piera a mangiare il gelato?», bicicletta e via al campo da Piera e Pierino, si entra ci si siede al fresco, la barista ha pensato bene mettere sotto i tavolini delle lampade per le zanzare, cosi ci mordono poco. Si chiacchiera, i bambini possono giocare al parchetto adiacente, insomma si può passare una serata piacevole, e a volte possono uscire discorsi dei tempi andati e di vecchi e sani ricordi dialettali della nostra zona. Tutto questo per elogiare due persone che si sono buttate in questa avventura o «matada» come dice Pierino.
Avventura affrontata con tanta voglia di far funzionare una piccola realtà brembiese che ha sempre o quasi incontrato difficoltà e dissensi. A distanza di nemmeno un anno dall’inizio di quest’avventura, le cose sono migliorate non è stato facile entrare nella testa delle persone e far capire che le cose si possono cambiare, i nuovi gestori ci stanno riuscendo, in paese si sentono commenti positivi sul bar del campo. Per molti è diventato un modo di dire: «Vo da Riboldi a beu el bianc», «endem da Piera a mangia un gelato». I clienti hanno identificato il bar in Piera e Pierino, un po’ come ai vecchi tempi quando in piazza c’era la latteria e per tutti era Mistero e Teresa. Questo dimostra che basta aver voglia di fare con semplicità e le cose tornano a funzionare. Di problemi ce ne sono tanti e tanti sono stati superati e sicuramente se ne presenteranno di nuovo. L’impegno costante va oltre tutte le problematiche. L’augurio è di continuare con questa voglia di fare bene, con la consapevolezza di aver anche rinunciato ai propri hobby. Sarà il bar del centro sportivo, ma per molti di noi è diventato molto semplicemente senza alcuna pretesa il bar di «Piera e Pierino».
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