I partigiani sottoscrivono l'appello: "È una battaglia civile e culturale".
In una lettera indirizzata a Ezio Mauro, direttore di Repubblica, Raimondo Ricci, il presidente nazionale dell'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, esprime piena solidarietà e invita tutti a sottoscrivere l'appello dei giuristi per difendere la libertà di stampa.
L'Associazione nazionale partigiani d'Italia si schiera con la Repubblica e il suo direttore "a seguito delle iniziative giudiziarie annunciate da Silvio Berlusconi". Condivide inoltre l'appello lanciato "a sostegno della battaglia civile, morale e culturale che la Repubblica sta portando avanti con decisione".
Il segretario nazionale, Raimondo Ricci, appellandosi ai valori della Costituzione denuncia "una gestione del potere improntata al disprezzo delle regole democratiche". E conclude con una esortazione rivolta a tutti i cittadini, e in particolare ai giovani, a esprimere solidarietà sottoscrivendo l'appello dei giudici e "a farsi promotori di iniziative in difesa della libertà di stampa", espressione massima della democrazia.
Questo il testo della lettera:
Ufficio Presidenza
Prot. n. 231
Roma, 31 agosto 2009
Egregio Direttore,
l’ANPI Nazionale esprime a Lei e alla intera redazione la più ampia solidarietà a seguito delle iniziative giudiziarie annunciate da Silvio Berlusconi contro il Suo giornale, così come esprime condivisione per l’appello lanciato a sostegno della battaglia civile, morale e culturale che la Repubblica sta portando avanti con decisione.
I valori ai quali l’ANPI si richiama, fondati sulla tutela dei diritti e il rispetto dei doveri contenuti nella Carta Costituzionale nata dalla Resistenza, impongono una presa di posizione forte e determinata in difesa degli alti principi di libertà che nella legge fondamentale dello Stato hanno trovato il contributo di tutte le forze unitesi per instaurare nel Paese una moderna democrazia.
L’ANPI ritiene l’attuale momento politico meritevole di un’attenta e forte vigilanza a difesa dei diritti fondamentali posti in serio pericolo da una gestione del potere improntata al disprezzo delle regole democratiche.
La nostra Associazione invita inoltre le sue strutture provinciali e regionali e tutti i cittadini, in particolare i giovani, a esprimere solidarietà sottoscrivendo l’appello dei giuristi Cordero, Rodotà e Zagrebelsky e a farsi promotori di iniziative in difesa della libertà di stampa che della democrazia è una delle massime espressioni.
Con viva cordialità
Il Presidente Nazionale
Raimondo Ricci
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