Casale, giro di vite.
«I controlli a tappeto fanno fuggire gli extraCee».
Rassegna stampa.
Casale - Gli extracomunitari sono “in fuga” da Casalpusterlengo, dove la nuova amministrazione comunale del sindaco leghista Flavio Parmesani ha emesso una serie di ordinanze per la sicurezza, oltre a intensificare i controlli di vigili urbani e uffici competenti riguardo l’iscrizione di stranieri nel comune casalese, con particolare riferimento a un reddito minimo di 5mila euro se non si lavora o alla documentazione che attesti una occupazione. Sembra infatti che molti immigrati si stiano riversando sui paesi limitrofi: il primoallarme arriva da Somaglia ed è lanciato dal capogruppo consiliare di minoranza della Lega Nord Andrea Negri. «Negli ultimi quattro mesi - afferma Negri - abbiamo assistito a un fenomeno immigratorio di extracomunitari a Somaglia particolarmente rilevante: in quattro mesi quelli residenti sono passati da 435 a 475. Secondo me il fenomeno va collegato ai controlli in atto ed alle giuste restrizioni emesse dal sindaco di Casalpusterlengo in tema di sicurezza e vivibilità quotidiana della città. È però evidente che questa situazione vada affrontata anche a Somaglia, prima che si determinino problemi sociali. Proprio per questo la Lega ha presentato al sindaco Pier Giuseppe Medaglia e alla giunta municipale, prima ancora che vengano discusse in consiglio comunale, una serie di interpellanze al fine di adottare misure e incrementare le esistenti per la sicurezza in paese, come già avviene a Casale, a cominciare da controlli per l’iscrizione della residenza».
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