FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

lunedì 24 agosto 2009

I primi giorni di Ramadan a Lodi

Sashouk prevede affluenza in aumento nei prossimi giorni «e spero che a Casale trovino una soluzione».
In quattrocento per pregare Allah.
Il Ramadan si apre senza disagi ma si attendono altri arrivi.

Rassegna stampa - Matteo Brunello, Il Cittadino di oggi.

Già oltre 400 fedeli hanno riempito la moschea per il Ramadan: con l’inizio del mese sacro per i musulmani, a Lodi si sono dati appuntamenti in moltissimi per la preghiera. Uno vicino all’altro, all’interno del centro culturale islamico “Al Fath”, sabato sera hanno recitato le prime invocazioni guidate dall’imam. Un rito iniziato dopo le ore 22 per concludersi verso le 23.30, mentre all’interno luogo di culto di via Lodivecchio pochi erano gli spazi liberi rimasti. «Le cerimonie sono partite con il venerdì sera, che è stata una sorta di preparazione al Ramadan - spiega Sabri Sashouk, responsabile della comunità islamica di Lodi - in quell’occasione eravamo circa 150. Mentre con il giorno successivo, data d’inizio ufficiale del mese di raccoglimento, complessivamente eravamo più di 400, e questi numeri sono destinati a crescere, visto che solitamente la frequenza alla preghiera aumenta con il passare dei giorni, fino al culmine nella festa conclusiva».
Intanto il referente della comunità musulmana lodigiana ha voluto rassicurare, dicendo che per ora non esistono problemi di sovraffollamento. Ha auspicato che per i fedeli della Bassa si trovi una soluzione di concerto con l’amministrazione comunale di Casale, senza “intasare” il capoluogo. «Ovviamente se vengono qui non posso mandarli via, ho il dovere di assicurare il culto e sarei costretto ad attrezzare l’area per accoglierli tutti, quindi con tappetini fuori dalla moschea e altoparlanti, per consentire a tutti di ascoltare l’imam che è arrivato dall’Egitto», riprende Sabri Sashouk. Per quanto riguarda invece gli islamici della zona vicino a Sant’Angelo, che avevano optato per un tendone allestito nel comune di Vidardo e ora potrebbero dover trovare un’altra soluzione per la preghiera, il capo della moschea di Lodi ha affermato che in questo caso non ci sono difficoltà: «Per ora mi risulta che stiano continuando ad andare a Vidardo, e comunque se lì non ci saranno più posti, non credo ci siano grossi problemi, visto che già molti di loro arrivano al nostro centro nel capoluogo. Lo facevano in passato e continuano a farlo adesso». Infine con la giornata di sabato è partito il periodo per i credenti dell’Islam (tra cui molti abitanti del territorio) che impone una rigida disciplina: in primo luogo il digiuno, da seguire dall’alba al tramonto, che consiste nell’astenersi dal bere, fumare, mangiare, allo scopo di purificarsi; poi la preghiera, la meditazione e l’attività di beneficenza nei confronti dei più poveri.
Condividi su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.