Rassegna stampa - Il Cittadino, 4 dicembre 2009.
La lista “Il Lodigiano che verrà” ha raccolto il sostegno dei Repubblicani. «La crisi ideale e culturale degli ultimi 20 anni, che ha dissolto la maggior parte dei partiti politici tradizionali - afferma Paolo Cipriani, coordinatore provinciale del Partito repubblicano italiano -, non è riuscita a scalfire la tenacia dei repubblicani. L’attualità degli ideali laici, liberaldemocratici e riformisti che ci hanno sempre caratterizzato e il fallimento di questo bipolarismo non ci consentono più di stare a guardare indifferenti. Analizzato l’attuale scenario politico locale, dove sono sempre più evidenti le derive demagogiche da un lato e la politica di conservazione del potere dall’altro, riteniamo, ora più che mai, sia necessario far riemergere il linguaggio dei contenuti e dei programmi, rispetto ai soliti slogan nazionali preconfezionati. Con questo spirito, con la volontà di partecipare attivamente alla crescita di un nuovo raggruppamento politico moderato che, rispettando le individualità, aggrega e valorizza donne e uomini di varia estrazione sociale e culturale, mira a rappresentare larghe fasce della società civile lodigiana aderiamo con passione al progetto “Il Lodigiano che verrà” che parteciperà alle prossime elezioni comunali di Lodi con una lista autonoma ed un proprio candidato sindaco». La lista è stata presentata solo alcuni giorni fa da Stefano Buzzi, ex segretario cittadino di Forza Italia. Il gruppo - che ha attirato l’attenzione di molti azzurri scontenti della gestione del partito sul territorio - si butterà nella mischia per le elezioni comunali di marzo, quando andranno al rinnovo i vertici di palazzo Broletto.
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