Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 25 novembre 2009.
Una piccola rivoluzione sulle strade della Provincia di Lodi: tutti gli interventi di manutenzione saranno esternalizzati, a gennaio sarà indetta una gara d’appalto per l’affidamento dei servizi a una o più società. I 20 cantonieri in servizio non dovranno temere per il posto di lavoro, tutti resteranno infatti alle dipendenze di palazzo San Cristoforo. La decisione è stata comunicata nella giornata di ieri dall’assessore al bilancio, Cristiano Devecchi, il quale ha sottolineato come l’operazione possa garantire risparmi e maggiore efficienza: «Prima di dare il via all’operazione - spiega -, abbiamo incontrato i cantonieri, per capire quali fossero i problemi del settore. Il servizio sarà esternalizzato, ad eccezione di una squadra d’emergenza composta da 4 o 6 operai, che però interverranno solamente in casi eccezionali. I dati a nostra disposizione mostrano che mentre nel 1998 la rete stradale si estendeva per 385 chilometri, a cui si aggiungono i 40 delle piste ciclabili, e aveva 39 addetti, oggi ci sono 840 chilometri per un totale di 22 operatori, 20 sul campo e 2 in ufficio». L’assessore assicura che i posti di lavoro non saranno in pericolo: «I cantonieri svolgeranno un’attività di controllo, in questo modo sarà possibile tenere maggiormente sotto controllo le strade del Lodigiano. Inoltre, il servizio esternalizzato ci costerà più o meno come in passato, ma avremo a disposizione i cantonieri, la cifra si aggira attorno a un milione e 500mila euro, una somma che potrebbe essere suddivisa in due parti: una per la manutenzione delle strade e l’altra per la manutenzione delle ciclabili». È possibile che per gestire il servizio entrino in gioco più società, la manutenzione potrebbe infatti essere suddivisa in tre diversi lotti, i dettagli saranno definiti nei prossimi giorni.La provincia di Lodi, inoltre, sta predisponendo un piano di alienazione per le case cantoniere, la prima ad essere venduta sarà quella di Sant’Angelo Lodigiano. «Al momento si contano sei case cantoniere - sottolinea Devecchi -, situate a Galgagnano, Ossago, Castiglione, Lodi, Mairano, Castelnuovo, a cui si aggiungono i magazzini di Brembio e Borghetto. La prima ad andare all’asta sarà quella di Sant’Angelo, per cui esiste già l’autorizzazione, il nostro obiettivo è quello di rimanere solo con un grande magazzino e tre case cantoniere, che potrebbero essere quelle di Galgagnano, Ossago e Castiglione. In ogni caso, la decisione definitiva sarà presa insieme agli uffici». Secondo una prima stima, la vendita della casa cantoniera santangiolina permetterà a palazzo San Cristoforo di incassare circa 300mila euro: «I soldi - conclude Devecchi - saranno utilizzati per sistemare il settore, dall’attrezzatura al decoro delle case cantoniere sul territorio».
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