FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

mercoledì 4 novembre 2009

La Provincia costretta a tirare la cinghia

A pesare sono soprattutto gli scarsi incassi per le Rc Auto che in periodo di crisi toccano il picco del 21 per cento in meno. Una batosta sulle casse della provincia.
Ridotte le entrate tributarie, buco di un milione di euro in bilancio.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 4 novembre 2009.

Calano le entrate tributarie, un milione di euro in meno a bilancio. Una batosta da un milione di euro. È questa la cifra da capogiro che non arriverà più nelle casse della Provincia di Lodi: l’incasso delle entrate tributarie del 2009, infatti, ammonta a 6 milioni e 125mila euro, contro i 7 milioni e 226mila euro del 2008. Una differenza che si aggira intorno al meno 15 per cento, causata soprattutto dalla drastica riduzione dalla Rc Auto, l’introito dell’imposta è sceso del 21 per cento, passando dai 3 milioni dell’anno scorso ai 2 milioni e 200mila euro di quest’anno, il risultato peggiore di tutta la Lombardia. Il dato, però, non stupisce gli esperti e gli addetti ai lavori, il settore automobilistico è uno dei comparti che ha sofferto maggiormente la crisi economica. L’Imposta provinciale di trascrizione, invece, ha visto perdere nel giro di un anno l’8,56 per cento dei proventi, il Tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali l’11,95 per cento, mentre l’Addizionale energia elettrica ha visto svanire l’11,69 per cento dei guadagni.
«Le province rischiano di essere strangolate da una situazione finanziaria estremamente precaria - sostiene l’Unione delle province lombarde, che si è riunita questa settimana a Palazzo Isimbardi per affrontare la questione -. Le competenze degli enti lombardi sono tante e importanti e sono destinate ad essere definite, e quindi legittimate, in modo sempre più preciso e dettagliato grazie alla riforma degli enti locali voluta dal ministro Roberto Calderoli. In capo alle province, ad esempio, sono la progettazione e la gestione delle strade, la costruzione e la manutenzione degli edifici scolastici, la gestione delle politiche per il lavoro e per l’impiego, la tutela dell’ambiente. Grandi responsabilità che confermano il ruolo fondamentale ricoperto da questi enti ma che spesso vengono trasferite alle province senza gli adeguati finanziamenti per poterle onorare». In capo agli enti pubblici, infatti, ci sono 600 edifici scolastici e più di 800 chilometri di strade.
Il problema delle risorse rende ancora più difficile il raggiungimento degli obiettivi imposto dal patto di stabilità, un documento che gli amministratori chiedono di «riconsiderare per gli enti virtuosi, perché non solo li penalizza ma li obbliga a posticipare i pagamenti danneggiando così anche le imprese». «Stiamo tenendo sotto controllo la situazione - afferma l’assessore al bilancio di palazzo San Cristoforo Cristiano Devecchi -, soprattutto in vista del bilancio di previsione 2010. È stata fatta una prima analisi, i funzionari consigliano caldamente di tenere ferme le entrate. Per quanto riguarda le imposte, Ipt e soprattutto Rc Auto costituiscono il almeno 60 per cento delle nostre entrate, ma è noto che il settore stia attraversando grandi difficoltà».
Insomma, le province lombarde puntano i piedi: «Quel che si poteva tagliare è stato tagliato - fa sapere l’Upl -, non esistono stratagemmi per far quadrare i conti».
Condividi su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.