Amico anonimo, penso che lei abbia travisato il pensiero dell’articolista di Avvenire facendo credere che il giornale “sia andato giù pesante contro Rai 3 e il programma della Dandini” come conseguenza di quanto è capitato all’ex direttore Boffo. Ebbene sappia, amico anonimo che, anche se viviamo in un clima di inciviltà sul piano politico, assecondato pesantemente dai media, Avvenire è rimasto e rimane a un livello più alto, offrendo un tipo di informazione ampia, chiara, non faziosa. Un servizio prezioso alla verità, non solo per cristiani, ma per tutti.
Non è dal “caso Boffo”, dove Avvenire ha subito un attacco non solo di bassa lega, ma di basso profilo intellettuale, che il giornale interviene con autorevolezza contro ogni trasmissione televisiva, o partiti di qualsivoglia colore politico, pubblicando sistematici servizi a favore della vita e della salvaguardia della dignità umana, oltre alla puntuale riproposizione degli interventi del Papa e degli insegnamenti della Chiesa.
Purtroppo siamo ormai abituati a chiacchere e atteggiamenti rozzi e grossolani, che ci vengono propinati da certi programmi, senza alcun rispetto per l’intelligenza delle persone che sono sommerse da inutilità. Mi riferisco alla faziosità indigesta dei vari Santoro, Travaglio, Dandini & C..
Le confesso che sono rimasto amareggiato dalla lettura dell’inaccettabile e offensivo spettacolo descritto dal giornalista di Avvenire, andato in onda su Rai Tre, che irrideva l’onorevole Binetti, ma anche offendeva profondamente tutti i cattolici. Mi riferisco alle stantie, anzi, rancide sguaiataggini scagliate contro l’on. Binetti e, in generale, contro il sentire religioso di molti. Commuove che la signora Dandini e soci si battano eroicamente per la libertà di pensiero e di espressione. Ma tale eroismo appare alquanto dubbio, alla luce dei pesanti dileggi riservati a chi, come l’on. Binetti, osa pensare liberamente e liberamente esprimersi. Che dire, poi, delle indecorose parodie del 'Padre nostro' e della confessione sacramentale, inscenata da gente assai poco intelligente? Sanno che noi cristiani sappiamo «porgere l’altra guancia», ma ricevere schiaffi, soprattutto da certe mani, ci ripugna.
È questo il concetto di «democrazia» e di «libertà » di un partito che si chiama «democratico»? Nessun partito moderno si sognerebbe di disapprovare le opinioni su temi etici, per i quali vige il principio generalizzato di libertà di coscienza. Dicono di battersi per difendere i diritti delle minoranze, a loro dire perseguitate, ma poi perseguitano una minoranza interna al loro partito. Dicono che la libertà di stampa è minacciata e poi loro perseguitano la libertà di espressione e di pensiero. Diversi deputati del Pdl hanno votato in difformità rispetto all’orientamento del loro partito. Nessuno scandalo. Per una deputata del Pd, che invece si è espressa diversamente dagli altri, è nata una bufera. Ma la sinistra non è contro il «pensiero unico»? Non sarà che anche loro ce l’hanno con i «diversi»? Spero proprio di no.
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