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mercoledì 28 ottobre 2009

«Il diritto di esprimersi liberamente»

Il sindaco di Lodi: «Il partito avrà un futuro solo se ci sarà posto per ognuna delle “anime”». «I cattolici? Nel Pd spazio per tutti». Per Guerini nessun pericolo di “fuga” dopo le primarie.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 28 ottobre 2009.

Non potrebbe mai stare in un partito che ignora i cattolici democratici e la loro storia. Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi in corsa per le amministrative del 2010 e uomo in vista del Pd a livello nazionale, è ottimista: è convinto che nel suo partito ci sia spazio per tutti. All’indomani del successo delle primarie, che hanno incoronato Pier Luigi Bersani come nuovo leader, il primo cittadino esprime la sua soddisfazione, nonostante facesse il tifo per Franceschini e nonostante la sua mozione non abbia avuto la meglio nemmeno nel capoluogo. «Sicuramente c’è una grande soddisfazione per la partecipazione alle primarie, che in provincia hanno portato alle urne più di 9mila persona - afferma Guerini -, si trattava di una scelta importante. La mozione Franceschini ha ottenuto un risultato simile a quello del congresso degli iscritti, il dato era quindi previsto. È giusto ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato, ma i temi del documento restano essenziali: il partito deve guardare al futuro e le diverse appartenenze devono essere superate». Il sindaco di Lodi è entrato a far parte dell’assemblea nazionale del partito. In questi giorni ha comunicato con Franceschini tramite sms e assicura che l’ex segretario ha sempre sostenuto il progetto del partito all’insegna del «vada come vada, l’importante è che ci siano tutti».
Dal momento che il Pd non ha ancora un’identità ben definita, Guerini sottolinea che i “nodi” devono essere affrontati al più presto: «Il Pd non può essere una fase nuova della sinistra italiana, deve mettere insieme questa esperienza con quella popolare e cattolico-democratica, una tradizione che deve avere piena cittadinanza, sia nelle scelte che nelle persone». Solo così, sostiene il primo cittadino, sarà possibile avanzare delle proposte per il Paese. «Del resto la questione dei cattolici esisteva anche prima del congresso - aggiunge -, il Pd avrà futuro solo se tutte queste identità troveranno spazio, se ci dovesse essere una prevalenza, allora sarebbe un dato negativo».
Un’altra questione su cui riflettere sarà quella che riguarda i temi considerati eticamente sensibili: «Pur all’interno di una discussione - conclude Guerini -, non dovrà venir meno il diritto di coscienza. È giusto trovare una posizione comune sulle questioni eticamente sensibili, ma ognuno deve avere il diritto di esprimersi liberamente».
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