Ci sarà anche un servizio di videosorveglianza dei punti nevralgici nel piano messo a punto dal comune dopo le ultime razzie. Sicurezza, Brembio sceglie i vigilantes. Da novembre le pattuglie notturne in paese affidate ai privati.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 24 ottobre 2009.
Brembio - Dopo il quarto furto alla tabaccheria del centro, l’amministrazione comunale scende in campo e accelera sul piano sicurezza: dal primo novembre scatteranno pattugliamenti notturni per conto di una società di vigilanza privata e la videosorveglianza sui punti più sensibili.
«Avevamo già programmato di avviare una campagna specifica per la sicurezza e i fatti di cronaca recenti ci hanno spinto ad accelerare con una risposta immediata - spiega il sindaco Giuseppe Sozzi -. La giunta ne ha discusso e ha dato un indirizzo che si tradurrà concretamente nella stipula di una convenzione, operativa da subito, per pattugliamenti notturni per le vie cittadine e in particolare nei punti nevralgici del paese, che saranno anche video-sorvegliati. Tutto questo non si sostituirà alla presenza dei carabinieri, che già si prodigano nel pattugliamento del territorio, soprattutto in orario notturno».
Mercoledì c’è stato l’incontro tra il primo cittadino e un responsabile dell’Ivri per la definizione degli ultimi dettagli. Il servizio dovrebbe comprendere pattugliamenti notturni continui, a orari diversi, l’installazione e la gestione di una telecamera su piazza Matteotti, quattro telecamere al centro sportivo, una sulla piazzola ecologica e l’attivazione e gestione di quella già esistente in piazza Europa. Proprio questi, insieme al cimitero, saranno i luoghi nei quali il pattugliamento sarà più intenso. La convenzione avrà durata di un anno e il servizio partirà il primo novembre. Il costo dell’attività sarà di poco superiore ai 7 mila euro e ricadrà interamente sull’esercizio 2010 per le casse comunali.
«E non escludiamo ulteriori provvedimenti - continua Sozzi -. Intanto abbiamo aperto un tavolo di confronto con altri comuni e con il prefetto, e cercheremo di anticipare azioni comuni anche di pattugliamento territoriale. Poi ci riserviamo di chiedere alla Provincia la disponibilità della polizia provinciale anche per compiti di sicurezza e controllo del territorio, come è stato annunciato che sarà fatto a Casale con l’istituzione di una sede staccata».
L’operazione dell’amministrazione è approvata anche dalla minoranza di “Brembio che cambia”, che anzi avanzerà una sua proposta integrativa nel corso della prossima conferenza dei capigruppo e quindi del consiglio comunale. «I provvedimenti intrapresi sono condivisibili e in più proporremo al sindaco l’istituzione di una commissione che possa essere di supporto nella gestione e nella verifica di queste operazioni di controllo del territorio, un organismo agile che si interfacci con la società privata con suggerimenti e indicazioni - dice il capogruppo Giampietro Tonani -. La sicurezza è un problema dell’intero paese senza colore politico o parte amministrativa, e per questo vogliamo collaborare con la maggioranza per cercare delle soluzioni».
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