FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

giovedì 1 ottobre 2009

L'acqua non è una merce

Ora Sal difenderà l’acqua pubblica: «Dovrà rimanere un bene comune».
Rassegna stampa - Il Cittadino, Alberto Belloni, 1 ottobre 2009.

C’è anche il Lodigiano nella crociata per un “patto mondiale” che faccia dell’acqua un diritto fondamentale, e non una “merce” da profitto. Sal, la Società Acqua Lodigiana chiamata a gestire il servizio idrico integrato in tutta la provincia, ha infatti ufficialmente aderito nei giorni scorsi all’Ape, l’Aqua Publica Europea, l’ente nato per riunire tutti i gestori dell’“oro blu” sul continente per promuovere e salvaguardare ovunque la gestione pubblica dell’acqua. Complice la presenza tra i fondatori di Ape di Amiacque, una delle quattro società assieme ad Astem, Basso Lambro Impianti e Asm i cui servizi stanno confluendo in Sal, la società presieduta da Carlo Coltri è pronta a sposare l’ambizioso progetto di realizzare sotto l’egida delle Nazioni Unite un’autorità che tuteli l’acqua come bene comune in tutto il pianeta.
«La necessità di promuovere su larga scala la gestione pubblica dell’acqua trova in Aqua Publica Europea uno strumento di enorme valore - ha dichiarato Carlo Coltri, presidente di Sal, presente all’incontro milanese insieme ai consiglieri Francesco Zoppetti e Luigi Visigalli -. Con l’appoggio delle aziende europee operanti nel settore idrico, Ape sarà in grado di fare pressione a livello mondiale per incoraggiare una gestione pubblica responsabile ed efficace dell’acqua, che è il modo migliore per garantire lo stesso servizio e lo stesso prodotto al prezzo più conveniente a tutti i cittadini. Per noi, che stiamo muovendo i primi passi nella gestione pubblica dell’acqua nel Lodigiano, l’adesione rappresenta un primo importante riconoscimento a livello internazionale e una preziosa opportunità per lo scambio di informazioni, esperienze e per lo studio dei problemi scientifici, tecnici, economici o amministrativi connessi alla gestione delle risorse idriche». Le proposte di Ape verranno formalizzate a Copenaghen nella prossima conferenza mondiale sul clima.

Aqua Publica Europea
Aqua Pubblica Europea è l'Associazione Europea di società ed autorità pubbliche nel campo idrico nata a Milano il 9 gennaio 2009. Lo scopo dell'Associazione è quello di federare gli operatori pubblici europei dell'acqua, allo scopo di promuovere la gestione pubblica dell'acqua a livello europeo e non solo. L'Associazione ha, altresì, l'obiettivo di rappresentare le imprese pubbliche dell'acqua presso le istituzioni europee e presso gli organismi o istituzioni dei diversi continenti che si occupano direttamente o indirettamente della gestione dell'acqua.
I soggetti fondatori dell'Associazione Aqua Publica Europea sono italiani, tedeschi, belgi, francesi e svizzeri. Essi sono: Amiacque Srl, Italia; CAP Holding Spa, Italia; Ianomi Spa, Italia; TASM Spa, Italia; Services Industriels de Genève, Svizzera; ATO Provincia di Milano; ATO Sardegna, Italia; EAU DE PARIS, Francia; Vivaqua, Belgio; Belaqua,Belgio;
I principi dell’associazione :
L'acqua bene comune
a. L’acqua, fonte di vita, rappresenta un diritto fondamentale, indivisibile, universale ed imprescrittibile. Debbono essere garantiti il suo uso per le necessità personali e vitali (bere, cucinare, lavarsi) e la sua disponibilità per la sopravvivenza della collettività (attività agricole ed industriali)
b. L’acqua costituisce un bene comune, patrimonio di tutti, per questo deve essere gestito in modo responsabile, ripartito e preservato per le generazioni future e tutte le forme di vita presenti sulla Terra.
c. L’acqua è un bene pubblico di interesse generale e non può essere ridotto ad un bene lucrativo, assoggettato a regole speculative o alla concorrenza ed agli aspetti dell’economia di mercato.
L’economia dell’acqua (proprietà inalienabile della risorsa, produzione, distribuzione e protezione) appartiene alla collettività. Deve essere organizzata e controllata dall’autorità pubblica sotto l’egida dei rappresentati eletti a livello locale, regionale e dei bacini idrografici.
A breve sarà necessario allestire un governo mondiale dell’acqua.
Per un servizio di acqua pubblica
a. Gli enti territoriali debbono potere predisporre, senza alcuna restrizione, i servizi fondamentali, ovvero servizi pubblici di interesse generale, creando società pubbliche attive sottoposte ai rappresentati eletti.
Le collaborazioni fra enti pubblici di servizi idrici debbono essere agevolate al fine di aumentare l’efficacia del loro raggio di azione, dando così la prospettiva di un servizio pubblico europeo dell’acqua.
b. I membri fondatori di Aqua Publica Europea ribadiscono a gran voce il loro impegno nel rispetto di queste regole in materia di passaggi di poteri dei mercati pubblici e reclamano l’abolizione di ogni forma di discriminazione economica o fiscale imposta agli enti pubblici dell’acqua.
Servizi di acqua pubblica efficaci, correttamente finanziati ed a beneficio dei cittadini
a. Si deve aborrire la liberalizzazione dei servizi idrici in base alle logiche commerciali dominate da interessi finanziari privati, a carattere speculativo.
La gestione responsabile, efficace, solidale e duratura delle risorse idriche necessita, al contrario, di una visione lungimirante, di un approccio patrimoniale, di una collaborazione con altri settori societari (agricoli, industriali) e di un controllo democratico che caratterizzi il servizio pubblico con la partecipazione attiva dei cittadini.
b. I membri fondatori di Aqua Publica Europea aspirano ad un miglioramento costante nei servizi idrici in nome di uno spirito di cooperazione e di scambi di esperienze e di competenze.
c. Si deve valorizzare il ruolo dell’acqua, bene di tutti, entro spazi pubblici (quali edifici amministrativi, parchi, ferrovie, musei).
d. Per garantire a tutti il diritto alla fruizione dell’acqua, vi sono alcuni modi di prelievo ed utilizzo che assicurano la protezione della risorsa, la presa in carico finanziaria dei costi correlati alla sicurezza della collettività, alla proprietà, alla gestione ed al controllo pubblico dell’acqua che debbono essere assicurati da un giusto equilibro fra fisco generale e/o specifico ed il pagamento di una tariffa che consenta un funzionamento adeguato di tali servizi.
Per un approccio mondiale
Enti ed autorità pubbliche europee, sono tutte favorevoli ad una politica mondiale dell’acqua fondata sulla priorità nel suo accesso nonché ai servizi sanitari per tutti gli abitanti del pianeta.
Si tratta di una priorità realizzabile nell’ambito di una sola generazione.
Il momento è affidato alla responsabilità reale ed effettiva del bene acqua, per il diritto alla vita ed alla vita sulla Terra.
Tutte gli enti operanti nel settore sono consapevoli e vogliono divenire attori responsabili.
Condividi su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.