Patrizia D'Addario: discutiamo in pubblico dei miei reati.
La escort più famosa del momento invita Silvio Berlusconi a un confronto pubblico "sia sulle nostre vicende sia sui rapporti uomo-donna". Il premier aveva accusato la donna di aver attentato alla sua persona per creare uno scandalo ad arte.
Rassegna stampa - SkyTg24, 11 settembre, 2009.
Non c'è "alcun giro di prostituzione". "Non ho mai pagato nessuno per una prestazione sessuale". Il giro di veline? "Un'assoluta menzogna". Sono queste alcune delle risposte che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dato ad un cronista del quotidiano spagnolo El Pais nel corso dell'incontro bilaterale italo-spagnolo svoltosi alla Maddalena alla presenza del premier spagnolo José Luis Zapatero.
Un vero e proprio sfogo a tutto campo quello del presidente del Consiglio che non ha dimenticato di tirare in ballo una donna che, sempre secondo il premier, ha attentato alla sua persona per creare uno scandalo ad arte. Chiarissima l'allusione alla escort barese Patrizia D'Addario e la vicenda dei presunti incontri notturni a Palazzo Grazioli.
La risposta della donna non si è fatta attendere ed è stata affidata ad una breve dichiarazione scritta che, nella scelta accorta delle parole, vuole essere una vera e propria sfida pubblica al capo del governo. "Il presidente del Consiglio - si legge - ha fatto riferimento a una donna che ha attentato alla Sua persona per creare artatamente uno scandalo, per altro senza alcuna precisazione sui presunti reati compiuti. Qualora si riferisca a me, così come sostenuto dalla stampa, invito il premier, Silvio Berlusconi, ad un confronto pubblico sia sulle nostre vicende specifiche sia più in generale sui rapporti uomo-donna, sulla tecniche di conquista, sul sesso ed il potere".
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