«Ministro, serve il suo aiuto».
Rassegna stampa - Il Giorno, Tiziano Troianello, 24 settembre 2009.
Il comitato «Per Continuare a Vivere» si appella al ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo per scongiurare l’arrivo della discarica da un milione e 500 mila metri cubi di capienza in località Bellaguarda, a pochi passi da casa loro. Gli esponenti del gruppo hanno scritto una lettera all’esponente di Governo per sollecitare un suo intervento in difesa delle loro ragioni prima che si possa dare il via libera ad un progetto che potrebbe provocare danni irreversibili all’ambiente e alle persone. La lettera arriva a pochi giorni dalla conferenza di servizi regionale fissata per il primo ottobre e che si dovrà esprimere sulla concessione dell’Aia alla Cre di Arcore.
La missiva è stata inviata per conoscenza anche alla Provincia di Lodi, ai comuni di Senna, Somaglia e Orio Litta ed al professore Massimo Quaini dell’università di Genova il quale, nel suo rapporto della Società geografica italiana, denuncia una grave situazione ambientale per la penisola. «Ci riconosciamo appieno in ciò che sostiene Quaini - dicono dal Comitato - e anche nella nostra piccola e pregiata realtà di Lodi osserviamo una dissennata cementificazione cui ora si aggiunge il tentativo di attuare un nuovo scempio». Gli esponenti di «Per Continuare a Vivere», hanno messo il ministro al corrente di tutti i vari passaggi della battaglia del territorio contro l’impianto di smaltimento di rifiuti.
Nella lettera ricordano che la discarica sorgerebbe a pochi metri dall’argine maestro del fiume Po (con tutti i pericoli connessi in caso di esondazione) e da luoghi sensibili quali scuole, asili e case di riposo e che provocherebbe un aumento del traffico pesante che andrebbe ad influire sulla qualità dell’aria già notevolmente compromessa».
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