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mercoledì 15 luglio 2009

Un atto di prepotenza del governo Berlusconi

Giambattista Pera, coordinatore provinciale di Italia dei valori, pubblica oggi una lettera su Il Cittadino in merito alla centrale di Turano-Bertonico.
Centrale. La speranza di fermare Sorgenia.
Rassegna stampa.

Italia dei Valori ha con continuità perseguito in questi anni l’obiettivo di non far costruire la Centrale a Turbogas di Turano Bertonico, prendendo più volte posizione e realizzando una serie di iniziative.
Il 5 febbraio 2009 gli onorevoli Cimadoro e Piffari hanno presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministero dell’Ambiente, chiedendo notizie in merito alla revisione della Autorizzazione Integrata Ambientale, già concessa dallo stesso Ministero senza che poi si fosse realmente avviata.
L’interrogazione poneva tre domande: quale sia lo stato attuale della revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ed a quali risultati sia, eventualmente, pervenuta; se il Ministro non ritenga opportuno istituire una apposita commissione Aia che lavori di concerto con la Regione Lombardia ed Enti Locali interessati, ad ogni livello, superando qualsiasi conflitto o contrasto; quali siano le reali misure di monitoraggio del rischio di inquinamento atmosferico predisposte, sia rispetto alla futura attività della centrale sia sulla attuale attività di cantiere, offrendo tutti i dovuti chiarimenti ai cittadini, preferibilmente in senso rassicurante, circa la tutela della loro sicurezza e salute.
La risposta, pervenuta in questi giorni, è particolarmente esaustiva in merito al monitoraggio, ma nulla dice relativamente al resto delle questioni poste, se non comunicando che la revisione dell’autorizzazione non è ancora iniziata e non dando ulteriori informazioni in merito. In ogni caso il documento precisa che il dettato normativo ne prevede la revisione ogni cinque anni, quindi entro il 2010.
Continuiamo quindi a registrare reticenze e ambiguità da parte del Ministero. Nel momento in cui il non informa sulla parte più importante, e cioè quando verranno decisi gli accorgimenti tecnici utili ad emissioni particolarmente basse, non possiamo che rifarci all’accordo intervenuto al tavolo tecnico tra Sorgenia e Provincia di Lodi (con la amministrazione Felissari) che già prevede un piano di interventi sia a monte che a valle del processo di combustione al fine di abbassare nel tempo i valori delle emissioni inquinanti.
Anche se sono arrivate in loco le turbine della costruenda centrale,non muore per Italia dei valori la speranza di non veder mai avviata questa opera frutto di un atto di prepotenza del precedente Governo Berlusconi, decisa su vecchi parametri e analisi e senza l’accordo degli enti locali. Un modo di Governare che si sta ripetendo con le centrali nucleari e che nel mare di disinformazione che si formando attorno ai relativi provvedimenti, già ci vede e ci vedrà in futuro accaniti oppositori.

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