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giovedì 30 luglio 2009

Padroni a casa propria

Il consigliere provinciale Luca Canova è intervenuto oggi su Il Giorno sull'affair rifiuti.
Nel no al piano rifiuti il rischio inceneritore.
Rassegna stampa.

La Regione boccia il piano rifiuti anche perché non prevediamo spazio a nuovi inceneritori. La notizia mi stupisce nella forma e nella sostanza. Nella forma, dato che in Consiglio si è discussa per ore la mozione presentata dal Pd sulla mancata approvazione del Piano Rifiuti, che giace in Regione dall’11 dicembre, e né l’assessore Maiocchi né il presidente Foroni hanno ritenuto di informare i consiglieri. Sapere dalla stampa che un nuovo incubo ambientale, già censurato negli Anni ’90, riemerge in una nota della Regione preoccupa e stupisce. Ancor più allarma il silenzio della Giunta, in una discussione consiliare sui rifiuti. Non ci possono essere dimenticanze, data l’importanza della questione. Nel merito, poi, sia chiaro che nel Lodigiano non c’è spazio per alcun inceneritore, perché il Lodigiano ha risolto i propri problemi di smaltimento e ha già una qualità dell’aria problematica.
La Regione pensi ad approvare il Piano rifiuti che giace da 8 mesi nei suoi uffici, non pensi né agli inceneritori né alle discariche; i lodigiani restano padroni a casa propria e non si fanno governare per procura. Manca solo un inceneritore, alla nostra terra. Forse è la conseguenza di un colpo di calore. Non voglio pensare che si tratti di una tattica maldestra per proporre qualche indecente do ut des: il Consiglio provinciale, con l’avallo della Giunta, ha detto all’unanimità che il Piano rifiuti va difeso e va approvato. E nel piano si dice no alla discarica di Senna e no agli inceneritori. Non ci sono margini di discussione.

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