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giovedì 30 luglio 2009

Bivacchi e segnali di fumo

Sul tema dell'immigrazione a Casale riprendiamo da Il Giorno di oggi un articolo di Mario Borra.
L’opposizione: manovre della Lega per colpire gli stranieri.
Bivacchi, bufera in Consiglio.
Rassegna stampa.

«La polizia municipale ha fatto allontanare persone che sostavano sui gradini della chiesa parrocchiale mentre mangiavano il gelato. È ridicolo ed illegale anche perché il sagrato è di proprietà della Curia». Così martedì sera in Consiglio comunale Leopoldo Cattaneo del Partito Comunista dei lavoratori ha sollevato di nuovo la questione spinosa dell’ordinanza anti bivacchi firmata dal sindaco Flavio Parmesani una decina di giorni fa e che riguarda il monumento ai caduti, i gradini delle chiese e alcuni parchi pubblici come il Puecher, Ducatona e quelli di Zorlesco e Vittadone.
Cattaneo ha ribadito le sue perplessità sul provvedimento, così come quella sul reddito minimo per ottenere la residenza. «È una norma inutile, inefficace e dimostra che la coalizione è in mano alla Lega Nord. Noi, se sarà necessario, faremo ricorso perché è una norma che intende colpire solamente i cittadini stranieri», ha attaccato il consigliere di minoranza.
Parmesani ha risposto di non conoscere l’episodio relativo allo «sgombero» di persone dai gradini con il gelato in mano, ma di volersi informare per capire cosa sia successo. Poi difende l’ordinanza. «La norma anti bivacco serve per impedire che vengano messi in atto comportamenti non consoni e degli abusi. È una norma generale che vale anche per chi frequenta i parchi».
Quindi Cattaneo ha fatto scoppiare il caso di un consigliere comunale della maggioranza di centrodestra, Giuseppe Carelli il quale avrebbe partecipato ad un paio di blitz della settimana scorsa dei vigili urbani per verificare situazione di degrado e di presenza di cittadini stranieri in alcuni immobili. Il sindaco ha confermato la presenza di Carelli, ribadendo però la legittimità della sua partecipazione, Cattaneo ha replicato sottolineando che «ad un consigliere comunale non spettano questi compiti affidati solo alle forze dell’ordine».
Federico Moro di Casale Democratica ha chiesto che che la vicenda venga approfondita, facendo intendere di voler chiedere copia del verbale di accertamento degli agenti della polizia municipale per verificare quale sia stato eventualmente il ruolo di Carelli durante i sopralluoghi e se il consigliere è entrato negli immobili controllati insieme alle forze dell’ordine . «Non è un ufficiale di pubblica sicurezza e quindi non ha compiti di questa natura», ha sottolineato Moro.

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