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mercoledì 22 luglio 2009

Il centrodestra e la centrale

Mauro Tresoldi, consigliere comunale, già membro come ricorda della commissione ambiente ed ecologia, di Turano Lodigiano scrive oggi una lettera nella rubrica “Lettere & Opinioni” de Il Cittadino. La riprendiamo non tanto per i contenuti – non aggiunge nulla di nuovo se non una querimonia sulla disinformazione – quanto perché aiuta a conoscere come si sia vissuta e si viva la questione della centrale nel centrodestra turanese. Questo perché, ci rendiamo conto, che il post-centrodestra d’oggi, pidiellino-foroniano, è un mix forzista alleanzista leghista politicamente tutto da capire.
Centrale. Il sindaco ora è rimasto senza “sponda”.
Rassegna stampa.

Caro direttore, seguo con attenzione il dibattito che è da qualche giorno rinato attorno al tema scottante della centrale a turbo gas del mio paese. Con discreta ponderazione ho potuto analizzare l’impostazione della nuova gestione della provincia su questo tema, e devo dire che credo abbia iniziato con i giusti passi. Il lavoro di ricostruzione degli eventi è peraltro lungo e tortuoso, immagino. Sono convinto che sia basilare e fondamentale l’interfaccia tra noi consiglieri di minoranza turanese e il presidente della provincia, attraverso l’assessore provinciale turanese Elena Maiocchi, l’amico consigliere provinciale Ferrari Alfredo col quale da oltre cinque anni stiamo lavorando proprio in sinergia e con gli stessi criteri, l’assessore provinciale Nancy Capezzera.
Ora abbiamo la possibilità di ricongiungere tutti gli sforzi per ottenere risultati efficienti e finalmente trasparenti per i cittadini turanesi in primis ma lodigiani tutti. Già quanto da subito emerso sugli accordi “sottobanco” tenuti in gran segreto tra il sindaco di Turano (che hanno solo portato il comune a dover spendere soldini per difendersi dopo che Sorgenia lo ha deferito ai vari tribunali, soldi ricordiamolo, tolti ai cittadini turanesi) che personalmente ho sempre apertamente, onestamente e pubblicamente denunciato, dimostrano come in realtà di “trasparenza” non ce ne sia mai stata da parte delle amministrazioni di Turano che si sono susseguite. I cittadini mai sono stati realmente informati e coinvolti, nemmeno tramite la commissione ambiente che da oltre un anno, nonostante tutte le mie richieste e sollecitazioni, non si è più riunita. Una vera sberla a tutti i criteri di democrazia tanto rivendicati e mai applicati dagli amministratori comunali.
Ma questo modo di agire sono sicuro che appartenga ormai al passato: non avendo più una “sponda” provinciale come quella della precedente amministrazione, anche il sindaco turanese dovrà per forza di cose accettare che tutti gli accordi e gli sviluppi della questione centrale si sappiano pubblicamente, senza finzione e senza mascherare la realtà. Altrimenti sarà messo alla berlina dagli stessi eventi.
Sono rimasto poi stupito non lo nego dalle dichiarazioni di questi ultimi giorni dell’amico Pera (a nome di tutta l’Italia dei Valori s’intende), col quale insieme abbiamo affrontato diverse manifestazioni e incontri pubblici proprio contro la centrale. Perché insistere sulla linea della “colpevolezza del governo Berlusconi” (De Benedetti, il proprietario, non è proprio di destra, anzi!), sulla mancanza di risposte, trasparenza e informazione corretta degli atti quando invece e proprio a Turano Lodigiano si è alleato appoggiando chi (e ora si scoprono gli altarini, piano piano) se ne è infischiato della commissione ambiente, quindi dei cittadini, e ha preferito andare di nascosto, quatto quatto al capezzale di Sorgenia mendicando improponibili “milioni di euro” (chissà poi per quali ragioni e quali progetti, chiedo io attendendo pubbliche risposte) e che hanno prodotto, invece, subito una bella denuncia col relativo esborso di soldi dei turanesi e basta? Ha preferito allearsi con chi ha bocciato il registro dei tumori (ricordiamolo: l’unico paese ad averlo bocciato in tutto il lodigiano!!!), che non ha volutamente mai discusso le mozioni proposte dalla minoranza e dal suo componente della commissione ambiente proprio sul tema della centrale e della salute pubblica, che di fronte all’ex assessore Bagnaschi pubblicamente il venerdì tuonava con un imperativo: “Siamo contrari a ogni tipo di compensazione”; e il sabato emetteva una delibera di giunta in cui si concordava una compensazione in danari con Sorgenia di 25mila euro per il verde (!!!) pubblico di Turano.
L’elenco delle bugie dette potrebbe essere fatto in una pagina apposita, intitolandola il “gioco degli opposti: dire una cosa e subito fare il contrario”.Ma sono sicuro che Gianni Pera sappia già tutte queste cose. E allora perché appoggiare da una parte chi ha sempre voluto la centrale e dall’altra pretendere da altri l’esatto contrario? Mi auguro che non sia il solito gioco della “monetizzazione”, tanto caro alla così odiata prima repubblica ma ambito ancora oggi purtroppo da molti. Concludo auspicando che ora, finalmente, con il cambio della giunta provinciale e dei suoi consiglieri nonché tecnici, si possa instaurare una commissione ambiente efficiente e funzionale non solo in Provincia ma anche nel comune più interessato, Turano. Che la stessa abbia il giusto ascolto e peso nelle decisioni future e che le pregiudiziali politiche non siano di vincolo ancora una volta per la salute dei cittadini.
Mi auguro si possa a brevissimo informare i cittadini turanesi di quanto sia realmente accaduto e sulle eventuali responsabilità di chi ha trattato in solitaria una partita evidentemente più grossa di lui, senza preoccuparsi di coinvolgere i veri protagonisti di questo epocale e radicale cambiamento di vita: i cittadini e i loro figli che sicuramente subiranno e dovranno poi vivere e convivere con la centrale in base alle scelte che noi oggi siamo chiamati a definire.

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