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martedì 30 giugno 2009

Legge regionale 12/2005, le linee guida

I criteri attuativi previsti dalle delibere di Giunta regionale.
Prima parte - SIT e pianificazione comunale

Veniamo ad illustrare brevemente i criteri attuativi contenuti nelle linee guida cominciando con lo sviluppo del Sistema Informativo Territoriale integrato (SIT).
Il documento, approvato con D.G.R. n. 8/1562 del 22/12/2005, che riguarda lo sviluppo del Sistema Informativo Territoriale (SIT) integrato previsto dall'art. 3 della legge regionale 11 marzo 2005 n.12, stabilisce le modalità organizzative e gli standard di riferimento da utilizzare per la raccolta e la condivisione, in formato digitale, di tutte le informazioni territoriali utilizzate dagli enti che partecipano al governo del territorio.
Con tali linee guida la Regione Lombardia delinea un percorso innovativo per lo sviluppo di strumenti di conoscenza basati sulle tecnologie informatiche all'interno degli enti, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, responsabilità, compartecipazione e trasparenza. Obiettivo del SIT integrato è quello di facilitare l'accesso a tutto il patrimonio delle informazioni territoriali e ai servizi ad esso associati da parte di una vasta pluralità di soggetti. L'iniziativa va anche nella direzione di incidere nel processo di raccolta e gestione delle informazioni in termini di efficienza ed economicità, nonché di garantire la coerenza delle scelte in materia di standard con quanto previsto a livello nazionale ed europeo.
Il documento citato definisce le linee d'azione principali e gli argomenti sui quali sarà necessario un approfondimento tecnico da sviluppare di concerto con tutti i soggetti interessati. Le principali indicazioni riguardano gli strumenti di pianificazione dei Comuni (Piani di Governo del Territorio), delle Province (Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale) e degli Enti gestori dei Parchi regionali (piani territoriali) dovranno essere in formato digitale. La Regione Lombardia organizzerà e renderà disponibile un Repertorio dell'Informazione Territoriale, strumento di catalogazione e di ricerca delle informazioni territoriali prodotte dai diversi enti. Inoltre, in raccordo con gli enti coinvolti, svilupperà un archivio documentale degli elaborati di piano, testuali e cartografici; un sistema informativo territoriale dei contenuti di sintesi dei piani e un sistema informativo per la valutazione ambientale degli strumenti di pianificazione. Le cartografie di nuova produzione saranno Data Base topografici, secondo gli standard definiti a livello nazionale; ovvero prodotti che alimentano direttamente i sistemi informativi territoriali favorendo l'aggiornamento dei dati e il loro utilizzo all'interno dei processi amministrativi.

Riguarda invece le Modalità per la pianificazione comunale il documento, approvato con D.G.R. n. 8/1681 del 29/12/2005, in attuazione dell'art. 7 della legge regionale 11 marzo 2005, n.12. Il documento fornisce indicazioni generali, valide per tutti i Comuni della Lombardia e potrà essere integrato alla luce delle esperienze e delle eventuali criticità che emergeranno nelle prime fasi di realizzazione della nuova pianificazione. Resta inoltre aperto lo spazio per applicazioni specifiche, adatte alle peculiarità territoriali dei singoli Comuni.
Il testo evidenzia innanzitutto i seguenti principi del nuovo quadro della pianificazione comunale, così come definito dalla legge:
-- univocità delle strategie - il Piano di Governo del Territorio (PGT) è lo strumento di regia delle politiche e delle azioni settoriali e ha natura strategica e, insieme, operativa;
-- il piano è un processo in continua evoluzione, legato tuttavia ad un arco temporale stabilito e alle risorse necessarie alla sua attuazione;
-- sostenibilità socio-economica ed ambientale delle scelte di pianificazione;
-- condivisione delle conoscenze, delle strategie e del processo realizzativo, mediante un'informazione completa e trasparente al cittadino;
-- collaborazione interistituzionale, ovvero responsabilità nel concorrere alla costruzione di scenari di sviluppo territoriali di scala più ampia e nel proporre strategie anche diverse da quelle elaborate a scala maggiore;
-- legittimazione dei meccanismi perequativi e compensativi, sia finanziari che ambientali, e di quelli di incentivazione urbanistica.
Il documento definisce inoltre le caratteristiche, i contenuti e le relazioni relativi ai tre strumenti che costituiscono il PGT: Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole; delinea le procedure per la formazione del Documento di Piano, evidenziando le connessioni tra pianificazione e sostenibilità ambientale; definisce il percorso di individuazione degli obiettivi di qualità e di verifica paesaggistica delle previsioni di trasformazione. Il documento analizza inoltre i rapporti che dovranno instaurarsi tra gli strumenti di pianificazione alle diverse scale: Piano Territoriale Regionale, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Piano di Governo del Territorio. Infine, il documento riporta le specifiche per i contenuti paesaggistici del PGT, anche alla luce delle indicazioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs n. 42 del 22 gennaio 2004).
(1 - continua)

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