Rassegna stampa – Dalla rubrica “Lettere & Opinioni” su Il Cittadino di oggi
Durante la prima seduta del consiglio comunale di Casalpusterlengo, la nuova giunta guidata dal Sindaco Parmesani non ha perso tempo e già ha dato modo di capire come procederà nel governo della città.
Durante la presentazione delle linee programmatiche generali, che guideranno la nuova amministrazione, il Sindaco e l’Assessore al Bilancio Spelta hanno fatto dichiarazione gravi che sono in contrasto con quello che la coalizione di centrodestra ha sostenuto durante tutta la campagna elettorale.
Ci riferiamo innanzitutto al fatto che tutta la campagna elettorale del centrodestra, e in particolar modo della Lega Nord, è stata incentrata sulla questione degli stranieri e della paura che si è cercato di instaurare fra i cittadini di Casalpusterlengo. Le parole cariche di razzismo e xenofobia dei vari “pezzi grossi” intervenuti nei comizi, quali Speroni, Gibelli, Borghezio fino al Ministro Bossi., risuonano ancora nelle orecchie degli elettori leghisti.
Il Sindaco ha “deliberatamente” escluso dai punti principali che muoveranno la sua coalizione la questione stranieri, relegandola come aspetto secondario. Così muovendosi ha tradito il proprio elettorato, che l’ha votato sulla promessa di mandare via gli stranieri da Casale e di risolvere la questione sicurezza, questione che mai è stata un vero problema nella nostra città.
Altro punto contraddittorio toccato dal Sindaco riguarda la svendita del patrimonio pubblico. Le dichiarazioni di Parmesani in campagna elettorale erano dirette al mantenimento del patrimonio pubblico di Casale. Invece il Sindaco e l’Assessore al Bilancio Spelta hanno espresso la volontà della giunta di svendere gli immobili di proprietà comunale di Piazza Repubblica, la vecchia Casa di Riposo e la Metanina.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori ci siamo sempre battuti contro il dilagare del razzismo e la svendita del patrimonio pubblico, anche attraverso il referendum che ha portato al mancato acquisto da parte dell’ex giunta Pagani di Palazzo Lampugnani. Ora critichiamo il dietrofront della nuova
amministrazione, che in campagna elettorale ha promesso certe cose, e una volta seduti sulle poltrone hanno tradito i loro elettori dichiarando tutto il contrario.
Proponiamo una vera integrazione fra cittadini casalini italiani e stranieri, attraverso attività culturali rivolte alla conoscenza reciproca fra le due realtà. Proponiamo la creazione di un ufficio immigrazione all’interno del Comune che si faccia carico di supportare gli stranieri in tutte le pratiche amministrative che li riguardano.
Chiediamo l’istituzione di una vera Consulta per l’Immigrazione, partecipata da rappresentanti delle etnie presenti sul territorio di Casale. Siamo contro all’aumento delle forze dell’ordine per le strade di Casale: non è con più polizia che si gestisce la convivenza fra le comunità.
Ci batteremo in consiglio comunale e nelle piazze di Casale per contrastare le scelte illogiche della
nuova amministrazione, sempre al fianco dei cittadini e dei lavoratori più deboli, per ridare luce ad una città che negli anni ha perso la sua socialità e la sua voglia di stare assieme.
I membri della lista del Partito comunista dei lavoratori di Casalpusterlengo
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