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sabato 26 settembre 2009

Puzza continua

Terranova - «Foroni aveva promesso la chiusura se i disagi rimanevano».
Eal compost, le puzze continuano: dai residenti appello alla Provincia.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Francesco Dionigi, 26 settembre 2009.

Terranova - «Una puzza presente ogni giorno e sempre più fastidiosa». Questo l’aggiornamento riguardo gli odori sgradevoli a Terranova generati dall’impianto di compostaggio gestito dalla azienda Energia ambiente lodigiana (Eal) Spa, società a capitale misto pubblico-privato che si occupa dello smaltimento dei rifiuti umidi urbani nella provincia di Lodi, creando un compost. Ancora una volta arriva la denuncia dal presidente del comitato “anti-compost”, costituito dal 2002, Enrico Della Giovanna. «Dal gennaio 2003, data dell’attivazione dell’impianto fino ad ora, non ci sono state concrete migliorie sulle problematiche generate dall’impianto di compostaggio Eal», conferma Della Giovanna che rimane anche «perplesso su quanto emerso finora dalla sentenza emessa nei giorni scorsi dalla magistratura lodigiana nei confronti del direttore dell’impianto Gianangelo Pessina». La vicenda iniziata nel marzo del 2006 quando i carabinieri del nucleo operativo ecologico, ricevute le denunce di alcuni residenti delle frazioni vicine al compostore, che lamentavano molestie olfattive, effettuarono un sopralluogo e contestarono due mancanze: la prima, l’inadeguatezza dei sistemi di contenimento e filtraggio dell’aria nei pressi del nastro trasportatore deputato a separare il compost dai residui dei sacchetti di plastica (impropriamente usati dai cittadini); la seconda, presunte irregolarità nello stoccaggio degli sfalci verdi. Per questo secondo capo d’imputazione il tecnico bergamasco è stato assolto. Per il primo, invece, il giudice ha accettato un’oblazione: il pagamento di una sanzione che estingue il reato. «Bisognerà leggere attentamente il dispositivo di sentenza - sostiene Della Giovanna - anche se ci sono molte altre denunce pendenti nei confronti dell’impianto Eal. Attendiamo comunque con una certa trepidazione che il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, che in campagna elettorale ha dichiarato che l’impianto sarebbe stato chiuso se non in grado di dare concrete risposte al problema degli odori molesti, mantenga le promesse fatte e nel frattempo continuiamo, nostro malgrado, a convivere sempre più con difficoltà con le puzze quotidiane dell’Eal».
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