Il gruppo ha vigore e vitalità e arriva per trascorrere le meritate vacanze, ma soprattutto "per ricaricare le batterie". Lutago e don Moggi: una storia che continua.
A 14 anni dalla scomparsa di un grande prete il seme gettato è cresciuto.
Rassegna stampa - Il Cittadino, 26 settembre 2009.
Lutago, o meglio Luttach per pronunciarlo secondo i canoni linguistici alto atesini, è una amena località montana situata nell’alta valle Aurina. È una terra di meravigliosi scenari e di antichi costumi e tradizioni. Per alcuni villeggianti lodigiani, però, Lutago è molto di più: è la storia di un gruppo, estremamente coeso e vivace che continua, a distanza di oltre venti anni, a ricalcare le orme del proprio “fondatore”: don Peppino Moggi. Nato come gruppo di vacanza per le giovani coppie appartenenti alle parrocchie dei Santi Fereolo e Robadello, la compagine si è nel tempo arricchita anche con chi aveva conosciuto il Don nelle realtà pastorali di Santa Maria del Sole, Maleo, Brembio, e Castiglione, si è amalgamata e fortificata ed è naturalmente aumentata grazie anche all’innesto di nuovi amici e conoscenti. Così i giovani sono diventati genitori (qualcuno addirittura nonno); i piccoli sono cresciuti; gli adolescenti sono diventati adulti e il ricambio generazionale è in costante espansione così come le scomparse profondamente rimpiante.
Nulla, però, è cambiato nella sostanza: gli ideali e i valori che don Peppino aveva fortemente voluti e posti alla base del gruppo, sono ancora vivissimi e condivisi nonostante, purtroppo, la sua prematura assenza. A quattordici anni dalla scomparsa del “don”, infatti, il gruppo ha ancora vigore e vitalità e arriva a Lutago, sicuramente per trascorrere le meritate vacanze, ma soprattutto, come diceva il “don” “per ricaricare le batterie” e rilassarsi serenamente nello spirito dell’armonia e della partecipazione. Questi sono infatti gli ingredienti di questa straordinaria comitiva, riscontrabili in ogni momento del vivere comune: così nella preghiera e nella celebrazione quotidiana, come nello svago; a contatto con la natura o nel chiuso della struttura alberghiera ospitante, lungo sentieri impervi o assecondando i piaceri della tavola. Momenti unici e magici che creano tra tutti i partecipanti un rapporto leale e di reciproco aiuto e servizio .
Sì, perché a Lutago si diventa una unica famiglia, nascono rapporti molto profondi e intensi come tra genitori e figli o tra fratelli grandi e minori pur tra persone diverse per età, lavoro e abitudini. È lo spirito del gruppo che vince e che rende questa vacanza una esperienza davvero intensa.
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