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sabato 26 settembre 2009

Ancora centopassi con Peppino Impastato

Il corteo contro il sindaco che ha rimosso la targa contro la mafia. Domani a Ponteranica ancora centopassi con Peppino Impastato.
La targa che il sindaco leghista ha rimosso dalla biblioteca comunale spunterà sabato sull'ulivo di fronte al bocciodromo, piantato due anni fa proprio in memoria di Peppino Impastato.

Rassegna stampa - Liberazione, Checchino Antonini, 25 settembre 2009.

La targa che il sindaco leghista ha rimosso dalla biblioteca comunale spunterà sabato sull'ulivo di fronte al bocciodromo, piantato due anni fa proprio in memoria di Peppino Impastato.
A Ponteranica, all'imbocco della Val Brembana, meno di sette chilometri da Bergamo, ormai, è tutto pronto per la manifestazione di domani promossa dal comitato locale dedicato al militante di Democrazia proletaria trucidato da Cosa nostra nel maggio del '78, dall'associazione Libera, dalla Casa della Memoria di Cinisi, ossia dai compagni di Peppino. Sarà la prima risposta di massa alle politiche xenofobe e razziste della Lega se verranno confermate le previsioni della vigilia che si sbilanciano a vaticinare almeno 5mila manifestanti che chiedono di riposizionare la targa rimossa il 10 settembre dal sindaco appena insediato, Cristiano Aldegani. Costui aveva sempre visto come fumo negli occhi quel nome di siciliano che era lì a ricordare la relazione tra mafia e politica che a Palazzo Chigi, ma anche in Lombardia, in molti provano a negare. Così, appena divenuto sindaco, ha provveduto di conseguenza credendo di poter intitolare la biblioteca comunale alla memoria di un padre sacramentino, Giancarlo Baggi, a lungo residente nel paesino alle porte di Bergamo e scomparso nel 2000. Ma la prefettura lo ha stoppato ricordando che esiste una legge che vieta di dedicare un edificio pubblico a una persona morta meno di dieci anni prima. Aldegani, nonostante l'imbarazzo vistoso dei suoi colleghi del Pdl, ha deciso che la biblioteca resterà senza targa fino al 2010. Atto arrogante, oltre che zenofobo, contro un simbolo della lotta antimafia «da parte di una forza politica in totale rottura con tutti i valori democratici e antifascisti alla base dell'idea di convivenza civile», commentano Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione, e Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc, annunciando la partecipazione al corteo, Nella delegazione del partito, tra gli altri, ci sarà Giovanni Russo Spena, compagno in Dp con Peppino e relatore al Senato sul caso Impastato nell'ambito della commissione Antimafia della precedente legislatura. Rifondazione - che sta mobilitando le federazioni del Nord - condivide l'impostazione della Casa della Memoria di Cinisi contro il tentativo di compromesso messo in atto nelle ultme ore dalla giunta Aldegani: «La giornata di sabato dovrà segnare una nuova partenza che unisca Nord e Sud contro il populismo e i rigurgiti reazionari».
È successo, infatti, che il sindaco ha proposto di sdoppiare la dedica, intitolando una delle sale al sacramentino, l'altra al militante antimafia. «Una non proposta - spiega Lorenzo Frigerio, presidente di Libera in Lombardia - ma noi eravamo pronti a sostenerla purché il sindaco riposizionasse immediatamente la targa a Impastato e fino al 10 maggio 2010, prima di allora, infatti, nessun'aula potrà essedere dedicata a Baggi». Ma il sindaco in camicia verde s'è rifiutato e la trattativa è morta lì. E nel catalogo di richieste della manifestazione ci sono pure le sue dimissioni.
Da parte del paese, 7mila abitanti, c'è grande attesa per l'evento di domani. Il nuovo sindaco ha voluto colpire il risultato di un processo partecipativo, la "Settimana della Pace" centrata nel 2008 su legalità e lotta alla criminalità, che era culminata con la dedica della biblioteca civica al giovane ucciso dalla mafia. «Sarà una grande manifestazione pacifica», assicura Davide Locatelli, segretario del circolo locale di Rifondazione e anche i giornali locali non sembrano puntare, una volta tanto, sull'allarmismo per l'arrivo di una manifestazione.
Il corteo partirà alle 14.30 e si snoderà fino a Via 8 marzo, nella zona dei campi sportivi, dove ci sarà un palco su cui si alterneranno gli ospiti e da cui ci si collegherà con la manifestazione delle "agende rosse" prevista in concomitanza a Roma, gli altoparlanti ampliicheranno la voce di Salvatore, il fratello di Paolo Borsellino. Lo striscione di partenza dà il titolo alla manifestazione: «Ancora cento passi». Il meteo promette bene e i promotori consigliano di raggiungere il paese con i mezzi pubblici per evitare di restare intrappolati nel traffico della Val Brembana. Da Ponteranica partiranno per Roma migliaia di firme in calce a una petizione al ministro Maroni. Leghista come Aldegani, razzista come lui.

Questa la notizia giorni fa che ha provocato la mobilitazione.
Sindaco leghista toglie la targa a Impastato «È siciliano».


Da biblioteca Peppino Impastato a biblioteca comunale di Ponteranica. Accade a Ponteranica, Comune in provincia di Bergamo. Il nuovo sindaco leghista, Cristiano Aldegani, ha fatto rimuovere la targa voluta un anno e mezzo fa dal suo precedessore di centrosinistra che aveva dedicato la biblioteca civica al giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. Una iniziativa motivata dal desiderio di onorare personalità locali, ma che ha suscitato la reazione del Pd e dell’associazione antimafia Libera. Presto la biblioteca sarà intitolata al celeberrino sacerdote sacramentino Giancarlo Baggi.

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