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sabato 26 settembre 2009

Comune disattento, non si placano le polemiche

Casale. Il comune ribatte alla Rsu: «Non ci ha avvertito».
Famila, infuria la rissa sui lavoratori ex Lever.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 26 settembre 2009.

«L’amministrazione non è stata attenta e non ha compiuto il necessario ruolo di intermediario per favorire il recupero di alcuni cassintegrati Lever tra le file dei neoassunti del Famila appena aperto». Il giorno dopo l’inaugurazione del Famila nella zona ex Samor, non si placano le polemiche relative alla mancata assunzione di alcuni lavoratori Lever che sono rimasti in cassa integrazione lo scorso aprile. E a essere sotto accusa non è l’azienda, ma l’amministrazione comunale.
«Con il Famila c’era stato un accordo verbale in primavera perché, compatibilmente con le esigenze del supermercato, si avesse un occhio di riguardo alla situazione dei lavoratori Lever cassintegrati - spiega Alberto Labbadini, ex assessore alle attività produttive e artefice dell’intesa poi non rispettata -. In pratica, per cinque o sei posizioni generiche si sarebbero potuti assumere dei cassintegrati Lever. Se questo non è avvenuto, è solo perché è mancato il ruolo di raccordo che l’amministrazione avrebbe dovuto giocare: non c’erano firme, ma solo impegni morali, dichiarati pubblicamente, e una disponibilità che andava coltivata. Se poi l’amministrazione non ha seguito la vicenda, è ovvio che il Famila si sia ritenuto libero di assumere chi rispondeva meglio ai propri criteri, senza alcun occhio di riguardo per i cassintegrati».
La nuova amministrazione, dunque, non si sarebbe occupata della questione e il supermercato avrebbe ritenuto di avere le mani libere per le assunzioni. «Ma nessuno ha mai fatto presente all’amministrazione i termini dell’accordo - ribatte il sindaco Flavio Parmesani -. Si era parlato di questa intesa, ma sempre in modo generico e soprattutto nessuno si è rivolto a noi con richieste precise riguardanti l’accordo». La Rsu Lever ha spiegato di aver contattato telefonicamente l’assessore alle attività produttive Marzio Rossetti il 10 settembre, dopo aver avuto dei segnali che l’accordo fosse saltato, ma senza ottenere risposte dall’amministrazione. «Non so come siano andate le cose, ma di sicuro quello non è stato un passaggio corretto - ribadisce il primo cittadino -. Io ho ascoltato e ricevuto molte associazioni e singoli cittadini, compresi alcuni gruppi di lavoratori Lever, ma la Rsu non ha mai sentito l’esigenza di chiedere un incontro a noi. Se ci avessero informato in tempo, non avremo esitato a prendere contatto con il Famila per valutare la situazione. Spero che per il futuro i rapporti e le comunicazioni possano migliorare».
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