Ne abbiamo già parlato con un articolo tratto da Il Cittadino di ieri; riprendiamo ora sempre di ieri un articolo di Mario Borra su Il Giorno.
Casalpusterlengo, la Provincia fa pressioni sull’Anas: «Entro novembre vertice decisivo». Tangenziale, lotta con la burocrazia.Rassegna stampa.Una conferenza di servizi in preparazione di un’altra conferenza di servizi che si terrà presumibilmente in autunno. Quindi il bando di gara con le risorse, si spera, adeguate e soprattutto certe (oltre 90 milioni di euro, stanziati nel piano di investimenti dell’Anas 2007-2011). Ieri pomeriggio si è tenuto un tavolo di confronto sul progetto della variante della via Emilia tra Zorlesco e Casalpusterlengo. Dall’incontro, al quale hanno partecipato Nancy Capezzera, assessore all’urbanistica della Provincia di Lodi, i dirigenti di settore Maurizio Pozzi e Savino Garilli e l’assessore all’urbanistica del comune di Casalpusterlengo, Luca Peviani, è emerso che l’iter del documento progettuale è avanzato, anche se Anas ha fatto le pulci per quanto riguarda le opere di mitigazione e sulla possibilità di insediarle nelle aree da espropriare. Gli interlocutori locali però hanno fatto intendere di avere fretta. «Abbiamo insistito affinché l’ente strade chiarisse subito quali elementi fossero necessari affinché si procedesse con immediatezza ai passi successivi — ha spiegato l’assessore Capezzera — e ci siamo accollati l’impegno di fornire materiale, tra cui gli elaborati grafici, per velocizzare i tempi». In questo modo, già a settembre l’Anas riceverà la documentazione aggiornata ed il progetto potrà essere inoltrato al Ministero delle infrastrutture: quest’ultimo potrà quindi indire la conferenza di servizi che coinvolgerà tutti gli enti preposti e che porterà all’indizione del bando di gara. Si sceglierà la formula dell’appalto integrato cioè l’elaborazione del progetto esecutivo e l’appalto saranno contestuali con ulteriore risparmio di tempo. Nessuno si è sbilanciato sulla data di inizio dei lavori, mentre l’assessore Capezzera ha ribadito che per la prossima conferenza di servizi «non si dovrebbe andare oltre il mese di novembre». Sarà così? Il territorio incrocia le dita sperando che i tempi non si allunghino a dismisura. Infatti per gli amministratori locali, che attendono l’intervento da circa vent’anni, la bretella diventa una sorta di scommessa per il futuro.
«L’opera è assolutamente necessaria. Prima ancora della politica lo dicono i cittadini, quelli che tutti i giorni utilizzano un’arteria ormai insufficiente. La nuova via Emilia sarà a quattro corsie, e quindi da Zorlesco al casello di Piacenza Nord i tempi di percorrenza saranno dimezzati». Per Capezzera però «ci sarà particolare cura dal punto di vista acustico, con la posa di barriere fono-assorbenti lungo tutto il tratto che costeggia le zone abitate. Inoltre, si provvederà alla ricostruzione del verde, alla posa di filari d’alberi e, cosa più importante, si opererà in modo che nuovi insediamenti produttivi vengano individuati a nord di Casalpusterlengo». E l’attuale via Emilia? L’assessore ha un’idea. «Occorrerà ripensarla: una pista ciclabile e la posa di arredo urbano potrebbero farla vivere in maniera diversa».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.