Brembio rinuncia al “progetto sicurezza”.
Polemica dopo che la prefettura ha bocciato gli straordinari dei vigili.
Brembio - «Non c’è nessuna volontà di contrapposizione con altre istituzioni, ma è chiaro che per il futuro bisogna registrare il sistema dei finanziamenti sulle reali esigenze territoriali»: è questa la ferma presa di posizione del sindaco di Brembio Giuseppe Sozzi dopo che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha bocciato il progetto per i pattugliamenti serali. Il progetto “Brembio sicura” prevedeva di ottenere 6.400 euro di finanziamento ministeriale a copertura delle spese per i pattugliamenti serali da compiersi insieme a comandi di polizia locale di altri paesi, come già fatto in passato. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, di cui fanno parte il prefetto, i vertici provinciali delle forze di polizia e dei carabinieri e l’assessore provinciale delegato, aveva però contestato il progetto, ritenendo che potessero accedere ai finanziamenti solo piani per il potenziamento della videosorveglianza. E così l’amministrazione di Brembio, per cortesia istituzionale e per evitare di andare a uno scontro diretto con la prefettura, ha preferito ritirare la candidatura del proprio progetto. «È stata data un’interpretazione restrittiva del bando, mentre il parere dei nostri uffici è che sia possibile estendere il finanziamento ad altri progetti di sicurezza, tra cui anche i pattugliamenti serali. Ma alla fine non è questo il punto, e non voglio fare alcuna polemica - dice il sindaco di Brembio -. Il problema è che tutti dicono di volere la sicurezza e tutti si riempiono la bocca di autonomia territoriale e federalismo, ma poi si costruiscono percorsi di finanziamento che non tengono conto delle reali esigenze dei territori e sono fatti a tavolino, spesso a Roma».
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