Claudio Pedrazzini è titolare di metà della Ibd.
Il segretario paga fatture a una società che è sua.Rassegna stampa - Guido Bandera, Il Giorno di oggi.
Grosso guaio nel Pdl di Lodi. Nel mirino il cordinatore provinciale e vicepresidente della Provincia, Claudio Pedrazzini, che avrebbe firmato insieme al suo vice alcune fatture per pagare le spese della campagna elettorale, intestate a una società di consulenze e comunicazione che è intestata a lui per il cinquanta per cento. La società è la Information Business development Mediagroup Srl. La sede è a Milano, in galleria del Corso 4. Pedrazzini ha acquistato la società insieme a un socio paritario, Dimitri Tarenzi, imprenditore di Pieve Fissiraga, il 21 marzo 2009, alla vigilia della campagna elettorale.
L’azienda, capitale sociale 10mila euro, opera nel settore della comunicazione: gestisce siti Internet, offre consulenze per uffici stampa, cura volantini, pieghevoli e bollettini informativi per società private e pubbliche amministrazioni. In passato, oltre a curare la diffusione della rivista degli artigiani di Lodi, ha anche curato il sito Internet del consigliere regionale azzurro Sante Zuffada. Questo però, prima dell’acquisizione di marzo da parte di Pedrazzini e Tarenzi. Proprio Pedrazzini è amministratore unico dell’azienda, a quanto risulta da una visura sui registri della Camera di commercio effettuata il 30 giugno. La Ibd Mediagroup, come è nello stesso scopo sociale dichiarato nella visura, si è occupata anche della campagna elettorale del Pdl lodigiano che si è conclusa il 6 giugno e che ha portato dopo la formazione della Giunta a Palazzo San Cristoforo alla nomina di Claudio Pedrazzini a vicepresidente e assessore all’Innovazione e Attività produttive. Di solito si attende a lungo per avere dal partito i fondi con cui pagare le onerose campagne elettorali.
Ma durante questa settimana delle fatture con i primi conti sarebbero state firmate da Pedrazzini, in qualità di segretario, e dal suo vice Giancarlo Regali, per liquidare una parte delle spese sostenute dall’azienda per i servizi offerti durante la campagna elettorale. Nulla di certo è trapelato sulla cifra, ma alcune fonti parlano di circa 20mila euro. La questione, a quanto pare, non è stata gradita da qualche componente di An. Già da tempo le cronache politiche locali hanno raccontato di frizioni e lotte interne al nascente partito. E questo episodio potrebbe contribuire a rendere il clima ancora incandescente, nonostante il rassicurante successo alle ultime provinciali, confermando la tensione all’interno del Pdl. In queste ore sarebbe partita una segnalazione sull’episodio, destinata ai plenipotenziari milanesi Massimo Corsaro e Guido Podestà.
Claudio Pedrazzini, 35 anni, prima di approdare alla Provincia è stato a lungo segretario provinciale di Forza Italia, guidando la travagliata stagione della fusione con Alleanza Nazionale, per la formazione del Popolo della Libertà. Periodo reso ancor più travagliato dalla concomitante scadenza elettorale del rinnovo della Provincia e, contestualmente, dalla contestazione da parte di un gruppo di «cacicchi» dello stesso partito azzurro della scelta di far correre il leghista Pietro Foroni al posto di un candidato del Pdl, partito al quale inizialmente sembrava spettasse la candidatura contro l’allora presidente Osvaldo Felissari. Pedrazzini ha appreso la notizia del caso scoppiato nel Pdl dalla telefonata che gli abbiamo fatto ieri nel primo pomeriggio.
Il tono è sorpreso, ma non agitato, anche se sa che nel Pdl problemi ce ne sono: «Non c’è nessun tipo di problema né si tratta di qualcosa di illecito, semplicemente abbiamo cominciato ad anticipare un po’ delle spese che abbiamo fatto in campagna elettorale, in attesa che arrivino i fondi, come avviene abitualmente dopo ogni tornata di consultazioni», spiega con serenità. Quanto accade nel Pdl, però, è l’evidente segno che all’interno del partito i rapporti sono tutt’altro che sereni come da lungo tempo i leader locali vanno ripetendo.
Il nuovo che striscia!
RispondiEliminase qualcuno striscia è an dentro il pdl
RispondiEliminaMa in fondo che male ha fatto Pedrazzini? Si è messo subito dei soldi in tasca che erano suoi dopotutto. Se la cosa non vi va non vi resta che fare la tessera del pd.
RispondiEliminaspiegatemi: ha anticipato le spese elettorali con la sua società? che male c'è? è solo un attacco politico ben organizzato!
RispondiEliminaLe cose scomode sono sempre attacchi politici ben organizzati!
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