La denuncia è di Ardemia Oriani del gruppo Partito Democratico della Lombardia in Regione.
FATTI E PAROLE
Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio
Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.
La parola al lettore
Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.
Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.
domenica 9 agosto 2009
In Lombardia mancano gli infermieri
Carenza infermieristica: "In Lombardia è emergenza. La Regione e il Governo intervengano".
La denuncia è di Ardemia Oriani del gruppo Partito Democratico della Lombardia in Regione.
La denuncia è di Ardemia Oriani del gruppo Partito Democratico della Lombardia in Regione.
Il Pd ha depositato mercoledì 5 agosto scorso un'interpellanza urgente alla Giunta perché si faccia carico del gravissimo problema della carenza infermieristica in Lombardia, carenza che mette a dura prova le strutture e le famiglie soprattutto durante il periodo feriale estivo.
"La Giunta apra con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca un confronto utile a ridefinire il numero dei posti a bando per i corsi di laurea infermieristica - dice Ardemia Oriani del Pd - In Lombardia il rapporto tra infermieri e abitanti è sotto la soglia ottimale prevista dall'OCSE. Servono oltre 12 mila figure di questo tipo ma il MIUR ne ha messe a bando solo 1800". Un numero insufficiente, dicono i firmatari dell'interpellanza, persino a coprire il turn over pensionistico annuo che è di circa 2800 persone. A ciò si aggiunge un ulteriore problema: il 40% dei vincitori di concorso si dimette dagli ospedali lombardi perché privilegia realtà lavorative maggiormente stabili.
"È inoltre da evidenziare l'incoerente divieto per gli enti sanitari e ospedalieri pubblici di assumere a tempo indeterminato coloro che non hanno cittadinanza italiana, vincolo che non esiste per le strutture sanitarie private - spiega Oriani - Regione e Governo non possono chiudere gli occhi. Noi chiediamo che siano rivisti disponibilità dei posti e clausole discriminatorie".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.