Rassegna stampa.
Milano, 5 agosto 2009. In merito alle vicende che stanno coinvolgendo gli operai della Innse Presse di Lambrate in questi ultimi giorni, il capogruppo in Provincia di Milano per Lista Civica un’Altra Provincia PRC PdCI, Massimo Gatti, che da domenica scorsa segue continuamente l’evolversi della situazione nella fabbrica di via Rubattino, dichiara: «Esprimo il mio pieno appoggio agli operai in lotta e all’iniziativa della Fiom che, impegnata fino in fondo in una difficile trattativa, ha gia proclamato due ore di sciopero in tutto il settore metalmeccanico di Milano e Provincia. Lo smantellamento dei macchinari della Innse va sospeso immediatamente prima che la situazione degeneri ulteriormente.
È inaccettabile che agli operai che da mesi lottano per difendere il loro posto di lavoro e la dignità della loro professionalità chiedendo di tornare a lavorare, il Governo risponda solo ed unicamente con provvedimenti di ordine pubblico. Chiediamo al Ministro degli interni, Roberto Maroni, di giustificare il motivo per cui una somma ingente di denaro pubblico e un tale spiegamento di forze dell’ordine vengano messi al servizio di un vero e proprio speculatore come Silvano Genta.
Riuscire a riprendere il lavoro, almeno nei settori dove ci sono ordini e commesse, come nel caso della Innse, assumerebbe un grande significato in una situazione di gravissima crisi per un numero sempre più alto di aziende. Chiedo che tutte le istituzioni locali Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano e il governo nazionale facciano la loro parte per coinvolgere tutte le parti in causa per una ripresa del tavolo delle trattative che porti finalmente ad una positiva conclusione della vertenza in corso, così come richiesto nella mozione a sostegno dei lavoratori dell’Innse presentata dal nostro gruppo, firmata da tutti i capigruppo e approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale il 29 luglio scorso».
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